Bodies of mothers è carico di bellezza, è il progetto fotografico di Jade Beall, fotografa e giovane madre dell’Arizona. Ha immortalato le mamme così come sono, senza nessun filtro, senza nessun ritocco. Solo una donna diventata madre può capire cosa vuol dire guardarsi allo specchio e non piacersi, magari il viso è pallido, scavato, stanco, la pancia ancora pronunciata, il seno gonfio e il pensiero che quelle smagliature non se ne andranno mai più. Tante le donne, che nonostante l’immensa gioia di diventare madri, considerano lo specchio un nemico e combattono contro l’immagine di loro stesse, non perché non si amano, ma perché lontane dagli stereotipi moderni di bellezza. Bodies of mothers celebra l’autentica naturalezza del corpo dopo aver partorito. Anche la stessa fotografa, dopo la nascita del figlio si è vista “brutta” e quella ricerca ossessiva del corpo perfetto le ha quasi rovinato i suoi primi mesi da mamma. Poi, una sera, qualcosa è scattato in lei e in tutta la sua nudità si è fotografata per mostrare agli altri ciò che non le piaceva. La risposta è stata sorprendente perché tantissime donne le hanno chiesto di fotografare i loro corpi “imperfetti” per urlare al mondo: “voglio amarmi così come sono“. E’ nato spontaneamente questo progetto dedicato alla bellezza naturale delle madri, per sorpassare e scardinare il canone, che le vuole tutte alte, magre e senza cellulite.
«Le ho fotografate e ho ascoltato le loro storie mettendole in un libro che spero darà la forza a tutte noi di liberarci per sempre da quei falsi miti con cui siamo cresciute», racconta Jade. «Perché non ci siano più donne che pensino ho troppe rughe, sono troppo grassa, sono troppo magra, il mio seno è troppo piccolo, troppo grande, sono troppo scura, troppo pallida. Siamo belle così come siamo. La maggior parte delle immagini che vediamo nei media sono ritoccate, quella non è la realtà.
Un anno dopo il primo scatto non solo mi sento più bella, ma ho visto anche le altre donne piacersi. Amiamoci, soprattutto per le nostre figlie».