Dopo le nozze della futura mamma Meghan Markle e del Principe Henry, un secondo Royal Wedding ha catalizzato l’attenzione del mondo. Settimana scorsa la Principessa Eugenie, figlia di Sarah Ferguson e di Andrea, fratello del Principe Carlo, ha detto sì a Jack Brooksbank, ex barman al suo fianco da quasi 10 anni.
I due, che si sono conosciuti durante una vacanza in Svizzera, sono convolati a giuste nozze con una cerimonia che ha stupito soprattutto per il bellissimo messaggio di body positivism lanciato dalla sposa.
Eugenie, che ha indossato un abito disegnato dallo stilista Peter Pilotto, ha infatti deciso di non nascondere la cicatrice che ha sulla schiena, causata da un’operazione subita a 12 anni per correggere una scoliosi. Senza velo e con la scollatura posteriore a V ha conquistato i flash dei fotografi, facendo parlare i media di tutto il mondo che hanno applaudito la sua decisione.
Eugenie di York, classe 1990, aveva già parlato di questa sua intenzione nel corso di un’intervista rilasciata nei mesi scorsi. Patrona del Royal National Orthopaedic Hospital Appeal, ha affermato di voler onorare le persone che si sono prese cura di lei e di dare supporto a chi vive la sua stessa esperienza, con lo scopo di cambiare il concetto di bellezza.
Non c’è che dire: per fortuna negli ultimi anni il concetto di bellezza sta cambiando eccome! Accanto a comunicazioni di discutibile etica incentrate soprattutto sul corpo delle donne, nascono infatti iniziative contrarie, che mettono in primo piano il body positivism.
Quando a promuoverle è un personaggio in vista come un reale inglese tanto meglio! Il messaggio è amplificato e arriva a più persone l’invito ad amare anche le proprie ferite e a sviluppare la consapevolezza che la storia e le peculiarità di ognuno di noi sono un meraviglioso esempio di unicità da valorizzare ogni giorno!