Abbiamo parafrasato uno dei versi più famosi delle sue canzoni – sì, quello che cita Trieste – per ricordarci che è bello, ancora oggi, ballare al ritmo di brani come A Far l’Amore Comincia Tu o renderci conto, in un periodo in cui si parla quotidianamente di femminismo e di diritti civili, di quanto fosse rivoluzionaria già diversi decenni fa colei che verrà sempre ricordata come una delle signore della tv e del costume in Italia.
Il mondo è cambiato radicalmente da quando, con il suo ombelico nudo, rivoluzionò la moda e il pensiero di un’Italia agli albori di quegli anni ’70 che sarebbero stati un terremoto sociale senza precedenti. Sì, è fantastico ripensare a tutto questo oggi che, grazie ai social, possiamo comunicare la nostra personalità, il nostro entusiasmo e le nostre passioni con un disincanto e una gioia che lei, l’inarrivabile Raffaella nazionale, ha portato nelle vite di tutti in un periodo in cui l’Italia stava cominciando a vivere l’innovazione della rivoluzione sessuale e una parentesi di svolta per l’autodeterminazione femminile.
“Mentre ballavo non pensavo: guardate come sono brava. Pensavo: dai, venite a far casino con me”: questa frase ci ricorda che lei, figlia di una tv nel pieno della sua fortuna, di bravura ne aveva da vendere.
Ballerina, showgirl, conduttrice, protagonista di format televisivi innovativi – il suo Carramba! Che Sorpresa continua a fare scuola al piccolo schermo di oggi – e icona dei diritti Lgbt, Raffaella Carrà è stata definita sui social “La nostra Lady Gaga quando Lady Gaga non era ancora nata”.
Si tratta di un paragone che può far sorridere in un primo momento ma che, se ci si ferma a pensare alla temperie di innovazione e di libertà che ha portato nel mondo femminile, ha più che senso.
Riflettere su tutto ciò, come già detto, è davvero molto bello. Non dimenticarlo è importante ed è il modo migliore per omaggiare e salutare una donna coraggiosa e talentuosa.
