C’è chi lo ama e non ne fa più a meno. Chi storge il naso ed è proprio diffidente nei riguardi dei trattamenti di medicina estetica con la tossina botulina. Comunemente chiamato botox, è un validissimo aiuto per migliorare i segni del tempo, ma dei benefici che regala non sempre si parla. La cautela nei confronti di questo trattamento è imputabile alla scarsa informazione. E’ quanto emerso da un’indagine che Aiteb – Associazione italiana Terapia Estetica Botulino – ha elaborato tra i propri soci (medici estetici, chirurgi plastici, dermatologi). Il riscontro ha dimostrato una duplice situazione: se da un lato c’è la poca conoscenza della sua azione, dall’altro si contrappone una massiccia e crescente fiducia di chi l’ha già provato. Sono per di più le donne tra il 35 e i 64 anni che periodicamente si affidano, ogni 4-6 mesi, al medico estetico per sottoporsi ai trattamenti di botulino. Gli uomini invece rappresentano una quota ridotta, anche se in crescita: negli ultimi cinque anni sono passati dal 4-6% all’8-10% del totale dei pazienti tra i 30-45 anni. Chi sperimenta il botox si dichiara soddisfatto, tanto che, una volta iniziato, l’80% torna a richiedere il trattamento con la tossina botulina per attenuare le rughe del terzo superiore del volto, ovvero la zona glabellare, la fronte e zampe di gallina. Il botox è il trattamento di medicina estetica più effettuato nel mondo e di solito è il primo approccio che il paziente ha con il mondo della medicina e della chirurgia estetica. Va ricordato che la tossina botulinica è un farmaco sottoposto ai controlli da parte di Aifa, Agenzia Italiana del farmaco, è quindi una sostanza che, se iniettata cautamente e da mani esperte, può donare freschezza al volto e un’aspetto molto armonioso con il resto del viso. Il ruolo del medico è fondamentale per fare informazione: spiegare correttamente al paziente il tipo sostanza usata, effetti, benefici ed eventuali controindicazioni, perché ogni trattamento estetico deve essere fatto in modo consapevole.