Attore di talento, filantropo e uomo da sempre molto attento alla sua privacy, Keanu Reeves nelle scorse settimane è finito al centro del gossip per via dell’ufficializzazione della relazione con la visual artist Alexandra Grant, di 9 anni più giovane di lui (il protagonista di Matrix ha 55 anni).
La coppia ha sfilato mano nella mano sul red carpet dei LACMA di Los Angeles. Questa relazione arriva dopo un lungo periodo di singletudine di Reeves, il cui passato sentimentale dell’attore è stato tutto tranne che fortunato.
L’indimenticabile Neo di Matrix ha infatti perso nel 2000 l’allora fidanzata Jenny Syme, venuta a mancare per un tragico incidente d’auto.
Quello che avrebbe quindi dovuto essere un momento di felicità assoluta per l’attore è stato oscurato dalle numerose critiche che, via web, sono state indirizzate alla Grant.
Dopo il red carpet di Los Angeles, gli haters non si sono certo risparmiati, scagliandosi contro la donna e definendola non all’altezza dell’attore. Alexandra Grant, affascinante 46enne dalla chioma candida, è un’affermata visual artist, grafica e socia fondatrice di una casa editrice. Inoltre, è da anni impegnata in prima persona in un progetto che si occupa di finanziare il talento dei giovani artisti.
Si tratta quindi di una donna ricca di personalità e interessi, che ha scelto di portare con disinvoltura le sue rughe. Probabilmente ha fatto ricorso alla medicina estetica intelligente per ottimizzare l’idratazione del volto senza stravolgerne le caratteristiche. Questo non ci è dato saperlo e, in ogni caso, il punto è un altro.
Stiamo parlando di una donna normale, di una 46enne che porta con serenità la sua età e che, per questo, è stata criticata da chi pensava di vedere al fianco di un sex symbol di Hollywood una figura ben diversa e rispondente a canoni estetici stereotipati.
Gli strali degli haters, così come le alquanto retoriche parole di elogio a Reeves per aver scelto come compagna una quasi coetanea che sfoggia orgogliosa i capelli bianchi e qualche ruga, dimostrano quanta strada ancora si debba fare per vedere le donne finalmente libere di vivere tutte le meravigliose sfaccettature della loro bellezza che, come ricordiamo sempre, si nutre di unicità, di personalità e della capacità di valorizzarsi.