Ieri sera durante una nuova puntata di Report si è parlato di malasanità, delle conseguenze devastanti e irreversibili che lasciano, anche a distanza di tempo, il silicone liquido e/o altre sostanze permanenti utilizzati per attenuare le rughe o ridelineare i profili del volto. Il silicone liquido in particolare, come ricordato in molti dei nostri articoli, è pericolosissimo e vietato dalla legge italiana dal 1993. Purtroppo esistono donne che si trovano oggi incastrate a combattere con gli effetti collaterali che questo prodotto ha causato sul loro corpo. Persone inconsapevoli completamente deturpate: questa “bestia” di sostanza è stata venduta loro come innoqua, priva di effetti collaterali, spacciata per collagene o per sostanze del tutto conformi alla biocompatibilità. I danni sono impressionanti sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico. L’informazione quindi è fondamentale e va fatta bene, perchè ancora oggi chiunque si voglia sottoporre a trattamenti di medicina estetica può cadere in mano ai farabutti che iniettano prodotti nocivi, ancora in commercio, che dovrebbero essere eliminati dalla circolazione. Se da un lato è necessario denunciare questi casi, è doveroso riconoscere l’esistenza di seri medici specialisti e prodotti totalmente sicuri e soprattutto riassorbibili. Stiamo parlando dei prodotti di nuova generazione come i filler a base di acido ialuronico, uno dei componenti fondamentali dei tessuti connettivi dell’essere umano. Grazie alla medicina estetica, con i trattamenti filler di acido iauluronico è possibile eliminare rughe e soprattutto prevenire l’invecchiamento della pelle, perché, essendo un normale costituente della pelle, anche l’acido ialuronico iniettato, viene riassorbito progressivamente nel tempo.
Chi vuole sottoporsi a trattamenti di medicina estetica deve sempre ricordare di: rivolgersi a medici specialisti qualificati che operano in strutture a norma di legge; non chiedere l’infiltrazione di sostanze sintetiche non riassorbibili; chiedere sempre al medico la finalità dell’infiltrazione e il risultato che vuole raggiungere; farsi rilasciare il così detto “beauty passport” su cui è indicato il nome, scadenza e numero di lotto del prodotto iniettato. Ultima regola, ma non meno importante: non cercare il risparmio, i prodotti migliori e più sicuri hanno un costo elevato per il medico e di conseguenza anche per il paziente.