Il termine freak ha origine inglese e significava capriccio, ghiribizzo, ha assunto poi altri significati, tra cui “essere abnorme”. Con questo termine sono stati indicati a lungo i fenomeni da baraccone, ossia persone nate con deformità fisiche che per lavoro si esibivano al circo. Spesso un freak è un consumatore di droghe e ad oggi, il termine viene utilizzato in maniera più generale, per indicare soggetti “diversi” o “strani”, arrivando a sfiorare il significato di “weird”, cioè “strambo”, “folle”.
Non ci sarebbe miglior definizione per definire, purtroppo, Monique Allen, altro caso oltreoceano, ossessionata dal suo corpo e dipendente dalla medicina e chirurgia estetica, come una vera e propria droga. Oggi è a tutti gli effetti una freak: ha iniziato la sua trasformazione a 22 anni quando ha cambiato sesso e da allora non si è più fermata sottoponendosi a oltre 200 interventi: operata 20 volte al naso, 12 al seno e poi ancora liposuzione/liposcultura, iniezioni di silicone e collagene alle labbra, negli zigomi, aumento dei glutei, operazioni all’anca… più di 200 mila dollari di spesa per deturpare ogni tratto del suo corpo. Oggi i circa 12 litri di silicone incamerati dal corpo hanno invaso le gambe rendendola paralitica. “Il mio primo intervento lo ha pagato la mia mamma. Così è iniziata la mia nuova vita come Monique“, ha raccontato al Daily Mail. Monique è stata operata dai migliori medici di Beverly Hills, ma anche da altri che oggi giudica “macellai” perché sono questi che le hanno causato danni motori: “Ho seri problemi con le gambe, ho iniettato silicone che è filtrato negli arti inferiori e ora non riesco a camminare,” ha spiegato.
La drammaticità di questa storia e se vogliamo la bellezza della tragedia è che, nonostante questo, Monique dice sentirsi bene con se stessa e continua a iniettarsi botox per ‘rimanere’ giovane.