Vi ricordate la macraba pellicola cinematografica satirica “La morte ti fa bella” in cui le belle attrici Marylin Streep e Goldie Hawn recitano la parte di due amiche-rivali di Beverly Hills, che ossessionate dalla paura di invecchiare, comprano da una fattucchiera un elisir di lunga vita? Ecco, oggi qualcuno potrebbe scrivere il seguito della sceneggiatura e il bravo Robert Zemeckis potrebbe fare il regista della seconda parte della storia intitolandola “Il divorzio ti fa bella!”, ispirandosi totalmente alla realtà.
Sembra infatti che un nuovo fenomeno abbia già da tempo colpito gli Stati Uniti… si chiama vengeance plastic surgery, chirurgia plastica di rivincita, ovvero la chirurgia estetica post divorzio. Le sopravvissute alla separazione e/o al divorzio si recano sempre più spesso dal chirurgo estetico per superare il momento di “lutto” e ricominciare alla grande una bella e nuova vita da single.
Anche in Italia, secondo uno studio dell’Associazione Donne e Qualità della Vita, un alta percentuale di donne tra i 30 e i 55 anni, legamelmente separate, sarebbe ricorsa al bisturi e addirittura, confessano nelle interviste, utilizzando l’assegno di mantenimento dell’ex marito. Ma le italiane non sono le sole in Europa ad aver convolato in seconde nozze con il ritocchino: il 69% delle francesi infatti, secondo Le Parisien, ha cambiato look con l’aiuto della chirurgia e medicina estetica e le tedesche possono grazie a una sanzione della Corte di Cassazione richiedere all’ex marito fino a 1.800 euro per un intervento di liposuzione o aumento del seno.
Della serie: se mi lasci, mi rifaccio!