Mancano 111 giorni alle vacanze. Chi ha tempo non aspetti tempo e quindi non arriviamo a una settimana prima della prova costume per capire che dobbiamo dimagrire. Cominciare le diete è sempre faticoso, di solito si tende a rimandare le rinunce, soprattutto degli zuccheri, alla settimana dopo. Ci hanno insegnato che gli zuccheri sono i nostri peggior nemici quando si vuole dimagrire e quando teniamo alla nostra salute generale (livelli alti nel sangue favoriscono malattie come il diabete, tumori e rischi cardiocircolatori). E infatti le diete iperproteiche bandiscono tutti o quasi i carboidrati. In realtà, e questa è una super notizia, se la nostra alimentazione tiene sotto controllo l’indice glicemico il gioco è fatto. Il trucco è dividere gli alimenti composti principalmente di carboidrati in base alla loro capacità di inalzare la glicemia, ovvero gli zuccheri nel sangue. Infatti ci sono cibi che contengono zuccheri semplici che non provocano picchi della glicemia, per esempio il fruttosio, e alimenti contenenti amidi che invece la fanno impennare, come il riso. La nuova divisione fra carboidrati “buoni” e “cattivi” si basa sulla capacità di ogni alimento di innalzare la glicemia. Per calcolare l’IG (indice glicemico) degli alimenti, esistono vere e proprie tabelle: si considera basso un IG inferiore a 55, medio un IG compreso tra 56 e 70 e, infine, elevato un IG superiore a 70. I carboidrati sono fondamentali durante la nostra giornata, perché aiutano cervello e muscoli a rimanere attivi e bruciano anche i grassi di deposito. Non possiamo farne a meno dunque, ovviamente stando attenti ad assumerne la quantità giusta. In poche parole, il segreto è riuscire a mantenere costante il livello degli zuccheri nel sangue senza causare dei picchi. In questa maniera, seguendo una dieta giusta ed equilibrata, si mantiene il peso sotto controllo ma soprattutto si diminuisce la possibilità di sviluppare il diabete e le malattie cardiovascolari.