C’è da essere solo contenti quando si apprendono notizie come quella che stiamo per raccontarvi. Girovagando su twitter ci si palesa davanti un hashtag a dir poco curioso. Cominciamo a sbirciare il profilo di una ragazza con oltre 10mila follower, tale @princess_labia, che ha lanciato un tormentone a sostegno delle imperfezioni del corpo. Provate a inserire su Twitter l’hashtag #thighreading (letteralmente “lettura, interpretazione della coscia”) e non crederete ai vostri occhi: migliaia di donne stanno postando le immagini delle proprie gambe con relativi segni che tempo, incidenti, gravidanze e dimagrimenti yo yo hanno comportano. @princess_labia è stata la prima a pubblicare una foto delle sue smagliature. Obiettivo: rivendicare il diritto di non vergognarsi del proprio corpo. E boom, ne è partita una vera e propria campagna sociale! Senza paura, donne di tutto il mondo stanno mettendo on line le imperfezioni tanto odiate. Questo nuovo elogio agli inestetismi, in particolare alle smagliature, che poi si è espanso anche a mostrare la pancetta, i fianchi prominenti, i tatuaggi sbagliati, le croste, etc.. solleva, unisce e accomuna tutte. La normalità, come giusto che sia, prende il posto di photoshop, dei filtri per eliminare la rughetta, la ritenzione idrica, la luce sbagliata (che ti fa sembrare più grassa).
#thighreading, anche solo per pochi minuti, fa riflettere e fa ricordare che difficilmente esiste il corpo perfetto, quello che ogni tanto bramiamo. Ed è proprio l’imperfezione che risiede in ognuno di noi che ci fa capire di essere tutti uguali, unici e irripetibili.