In ognuno di noi c’è un piccolo Sansone: tutti si sentono più forti con una folta chioma di capelli perché questa dà sicurezza, protegge dall’imbarazzo e magari nasconde anche qualche altro piccolo difetto. Soprattutto negli uomini, ma non solo, spesso vi è un diradamento, per recuperare il proprio fascino ci sono i trattamenti per i capelli.
Le cause del diradamento dei capelli possono essere davvero tante, se negli uomini c’è un’importante componente genetica e ormonale, nelle donne, ma non solo, a generare la perdita dei capelli può essere lo stress, l’uso di medicine, scompensi ormonali, diete poco bilanciate e povere di sali minerali e vitamine. Qualunque sia la causa avere dei capelli radi mette a disagio, proprio per questo tutti cercano di prevenire con una corretta alimentazione, integratori alimentari e con l’uso di prodotti cosmetici e shampoo specifici. Quando non si riesce con questi semplici metodi ad arrestare la caduta, resta la possibilità di sottoporsi ai trattamenti di medicina estetica per avere di nuovo una folta chioma.
Le tecniche principali per trattare la caduta dei capelli sono due. La prima è la biorivitalizzazione e consiste nell’iniettare nel cuoio capelluto Polinucleotidi PN. Si tratta di prodotti sicuri derivati da frazioni del DNA, gli stessi vengono iniettati attraverso l’uso di siringhe pre-riempite, questo offre totale sicurezza anche dal punto di vista igienico. I polinucleotidi vengono attivati attraverso la luce LED atermica e hanno l’importante funzione di stimolare la riattivazione dei bulbi piliferi. Per avere risultati visibili e di una certa entità possono essere necessarie più sedute distanziate nel tempo. La biorivitalizzazione può essere usata sia in fase preventiva e quindi prima di un effettivo e visibile diradamento dei capelli, sia successivamente, quando vi sono quindi aree scoperte. Prima della procedura non è necessario eseguire alcuna anestesia, quindi il paziente può tornare a casa al termine della seduta.
La seconda procedura per i trattamenti per i capelli è l’autotrapianto con tecnica F.U.E., Follicular Unit Extraction, questa soluzione è indicata nei casi più gravi, cioè se vi è un diradamento di una certa entità e usare la tecnica della biorivitalizzazione sarebbe inutile, o comunque la stessa è stata utilizzata con risultati poco apprezzabili. In questo caso si procede con l’asportazione di unità follicolari che vengono poi impiantate in zone con diradamento. Naturalmente per poter procedere vi devono essere delle unità follicolari attive. Chi sceglie questo percorso deve sapere che è comunque necessario del tempo prima che si possano avere dei risultati visibili. Infatti in un primo periodo vi sarà la caduta dei capelli presenti nei follicoli impiantati e solo in un secondo periodo vi sarà la nuova crescita tenendo in considerazione quelli che sono i normali tempi di crescita. In tutto questo arco temporale vi saranno comunque dei controlli costanti. La procedura viene eseguita con un’anestesia di tipo locale e una leggera sedazione, vista la meticolosità con cui si interviene la durata è di circa 4-5 ore. Al fine di ottimizzare il risultato dei trattamenti per i capelli è consigliato smettere di fumare già prima dell’autotrapianto, in questo modo non vi è una costrizione dei vasi sanguigni e una migliore ossigenazione dei tessuti consente una ricrescita celere e più abbondante.
Se anche tu vuoi ritrovare una capigliatura folta, scegli i medici dell’Istituto Estetico Italiano. Qui potrai avere un consulto per valutare la soluzione migliore per il tuo caso e avere assistenza qualificata nell’esecuzione dei trattamenti per i capelli.