Quando si tratta di tendenze bizzarre legate a chirurgia estetica e medicina estetica lo scenario USA non ha davvero rivali, come dimostra il recente successo del Vampire Breast Lift. Di cosa si tratta?
Di una tecnica messa a punto dal Dottor Charles Runels e che prevede l’esecuzione iniziale di un prelievo del sangue della paziente, che viene poi centrifugato separando il plasma dalle piastrine e nuovamente iniettato nel seno, con l’obiettivo di stimolare la crescita dei tessuti e portare a un rassodamento generale del décolleté.
Come spiegato da Runels stesso in un video che dura circa mezz’ora – potete vederlo qui – questa tecnica non è da considerare come un’alternativa per sostituire le protesi e neppure come una soluzione per aumentare la taglia. Tra le indicazioni per il trattamento, che dura più o meno 15 minuti e che costa 1.800$, è possibile ricordare la presenza di rughe, il colore della pelle del décolleté tendente al grigio per via del minor afflusso di sangue, lo svuotamento del seno causato dall’invecchiamento o dall’allattamento, la necessità di mascherare inestetismi come cicatrici e smagliature.
Le donne che hanno già un impianto possono ricorrere a questa vampiresca tecnica? La risposta è affermativa e, sempre secondo quanto affermato dal Dottor Runels, la scelta consente di perfezionare ulteriormente il risultato della mastoplastica e di correggere piccole imperfezioni. Per vedere i primi risultati è necessario attendere circa un paio di mesi e l’effetto generale dura un anno.
Cosa ne pensate? Vi sottoporreste mai a questo lifting degno di Dracula per sfoggiare una scollatura da urlo?