Tra gli inestetismi più odiati vi sono le orecchie a sventola che ora è possibile correggere con l’otoplastica, proprio come hanno fatto Brad Pitt, Stefano De Martino e la modella Alessandra D’Ambrosio.
Esistono due tipi di inestetismi riguardanti le forme delle orecchie: malformazioni ed orecchie a sventola, queste ultime rappresentano il caso più frequente e consistono in un padiglione piuttosto grande e molto distanziato dalla testa, ma dalla forma regolare. Nel primo caso gli interventi di chirurgia estetica vanno ad eliminare ogni singola malformazione, nel secondo caso, sottolinea il Dott. Valerio Badiali, vi è in riposizionamento del padiglione.
L’otoplastica, intervento per rimodellare e riposizionare il padiglione auricolare, è abbastanza semplice, anche per questo la maggior parte dei pazienti sono dei bambini. Si può intervenire già a 5 anni e in questo caso non si tratta di semplice vanità, ma di una vera e propria esigenza sottolineata anche dal Dott. Giovanni Bollea, padre della neuropsichiatria infantile, che sostiene come tale intervento possa aiutare i bambini ad essere più sicuri.
L’intervento prevede un’incisione dietro il padiglione auricolare, attraverso questa il padiglione viene riavvicinato all’osso mastoide, si applicano quindi punti riassorbibili. Dopo l’intervento il paziente dovrà portare una benda per qualche giorno. Tolta questa per i successivi 15 giorni dovrà indossare giorno e notte una fascia, tipo quella usata per i capelli. L’intervento consente un risultato permanente, ecco perché può essere eseguito anche sui bambini. Nelle persone che si sottopongono ad otoplastica si può notare un forte impatto positivo, molti dopo ricominciano a vivere senza disagio, tagliano i capelli e smettono di nascondere il volto.
Profili del Dott.Valerio Badiali: