Parte del corpo deputata a narrare esaltazione e trasformazione della femminilità: il seno riveste un’importanza fondamentale per la vita di una donna. Esso con il passare del tempo o in seguito a gravidanze e diete tende a svuotarsi e perdere forma e volume. Il lifting del seno rappresenta una soluzione efficace per renderlo bello, sodo e armonioso, spiega il dott. Valerio Badiali, e a differenza della mastoplastica additiva risulta essere meno conosciuto.
Il lifting del seno o mastopessi è un intervento chirurgico a cui si ricorre per ridurre forme e volume delle ghiandole mammarie e recuperare l’elasticità cutanea, messa alla prova da importanti perdite di peso, gravidanza e allattamento. In particolare, la mastopessi fa riferimento solo al risollevamento del seno, che può accompagnarsi a una riduzione o meno se si vuole mantenere il volume, oppure ad un aumento, se viene inserita una protesi. In quest’ultimo caso, si tratta di abbinare al lifting del seno una mastoplastica, al fine di sollevare e ridurre il decolté.
La mastopessi è un intervento reale di risollevamento geometrico del seno, che si rende necessario quando la distanza tra le clavicole e i capezzoli supera i 21 cm di lunghezza. L’uso o meno di una protesi nel lifting del seno dipende dalle aspettative della paziente e dal tipo di problema presente. In caso si vuole solo rimodellare un seno che ha perso tonicità non è necessario ricorrere alla protesi, mentre se vi è anche uno svuotamento, si può intervenire combinando in unico intervento mastopessi e mastoplastica additiva.
Per quanto riguarda la durata dei risultati della mastopessi sono semipermanenti. Le pazienti che si sottopongono all’intervento sono soggette a un invecchiamento naturale del corpo e quindi anche dei tessuti del seno, che potranno nuovamente cedere, con segni più evidenti per quelle donne che hanno una maggiore propensione di altre alla perdita di tonicità delle ghiandole mammarie.
Profili del Dott.Valerio Badiali: