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11^ PUNTATA – Chirurgia estetica intima

Il processo di invecchiamento, perdite di peso significative o numerose gravidanze possono avere ripercussioni anche sulle zone intime, causando problemi e disagi. Stando ai dati raccolti negli ultimi tre anni, la richiesta di interventi di chirurgia estetica intima ha registrato nel mondo un vero e proprio boom.

Il motivo principale che porta le donne a rivolgersi al chirurgo estetico è l’invecchiamento delle parti intime. In seguito a gravidanze o perdite di peso importanti, infatti, si possono creare eccessi di cute che è necessario rimuovere attraverso un intervento chiamato labioplastica, spiega il dott. Valerio Badiali. Si tratta di uno degli interventi di chirurgia estetica intima in maggior ascesa, che si esegue in anestesia locale: è di tipo ambulatoriale e prevede un ritorno al sociale in pochi giorni.

Un altro aspetto legato all’invecchiamento o a forti dimagrimenti è l’atrofia dei tessuti adiposi – ovvero del grasso – dei tessuti circostanti le parti intime. In questo caso, un effetto di ringiovanimento si può ottenere con un intervento di lipofilling, prelevando grasso da altre parti del corpo e inserendolo in quelle zone. Questo creerà un effetto di rassodamento, di maggiore tonicità, e – grazie alle cellule staminali – una pelle di migliore qualità. Tra i vari inestetismi che i pazienti lamentano, c’è anche l’accumulo di grasso nel basso ventre, sul cosiddetto monte di Venere.

In questi casi, la chirurgia estetica intima propone il ricorso alla liposcultura per ridimensionare la zona. Ci sono poi trattamenti estetici ambulatoriali a base di acido ialuronico che migliorano la lubrificazione delle zone e tonificano e aumentano il volume dei tessuti.

Profili del Dott.Valerio Badiali:

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