Chi vuole sottoporsi ad una mastoplastica additiva per avere un seno più grande la prima cosa che si chiede è se vi sono rischi e complicanze legate all’intervento. Ebbene la risposta non può che essere positiva, spiega il dott. Valerio Badiali, ma un’analisi preventiva ed accurata sulla situazione della singola paziente permette di abbattere quasi del tutto i vari rischi. In particolare oggi esiste una classificazione, denominata ASA che permette di individuare qual è il rischio connesso all’intervento chirurgico della singola paziente. Tale classificazione viene utilizzata dall’Istituto Estetico Italiano e permette di controllare il rischio.
Nelle pazienti in cui nella classificazione il rischio ASA corrisponde ad 1 si procede senza particolari problemi, negli altri casi è necessario sottoporre la paziente che vuole eseguire una mastoplastica additiva ad ulteriori accertamenti al fine di valutare e tenere sotto controllo il rischio anestesiologico. Gli altri rischi connessi all’intervento di mastoplastica additiva possono essere ricompresi in due categorie: la prima è il rischio di formazione di ematomi, il secondo è il rischio di infezioni.
Per quanto riguarda il rischio di ematomi viene di molto ridotto eseguendo la mastoplastica additiva con tecnica Dual Plane. Per quanto, invece, riguarda il rischio di complicanze infettive è possibile contenerlo con l’uso di una tecnica di intervento senza applicazione di drenaggi. Il drenaggio rappresenta un fonte di rischio perché è un canale aperto all’aria, ma grazie alla tecnica utilizzata presso l’Istituto Estetico Italiano è possibile procedere all’aumento del volume del seno senza ricorrervi.
Profili del Dott.Valerio Badiali: