La palpebra calante con il passare degli anni è una certezza quasi per tutti. La stessa può limitarsi ad essere un inestetismo che denota una certa stanchezza, invecchiamento e sguardo spento, ma può essere generare anche problemi alla vista dovuti a una riduzione del campo visivo. In entrambi i casi la soluzione è la blefaroplastica.
La blefaroplastica può essere considerato un intervento chirurgico democratico, infatti sono sempre più numerosi gli uomini che decidono di sottoporsi a tale procedura sia per migliorare l’angolo visuale, sia semplicemente per ringiovanire uno sguardo ormai stanco. Il problema delle palpebre superiori cadenti è dovuto ad un abbassamento della palpebra superiore. Nel caso di palpebre inferiori è invece necessario eliminare il grasso in eccesso che si è formato sotto l’occhio rendendolo gonfio. Questo è dovuto ad un normale cedimento dei tessuti causato dal passare del tempo, lo stesso potrebbe essere evitato attraverso una particolare attenzione all’idratazione e alla nutrizione di questa zona delicata del volto, attraverso massaggi quotidiani che migliorano la microcircolazione e ossigenazione della zona e con l’aiuto di ginnastica facciale. Ad influire sulla formazione delle palpebre cadenti è anche l’alimentazione le cattive abitudini come il fumo e la genetica. La realtà è che la maggior parte delle persone è quotidianamente impegnata, mette in fretta una crema idratante e corre al lavoro. Proprio per questo la blefaroplastica può essere la soluzione definitiva alla ptosi di questa zona.
L’intervento di blefaroplastica è piuttosto semplice da eseguire e si può intervenire in un unica seduta su palpebra inferiore e superiore e su entrambi gli occhi. Prima di procedere all’intervento viene eseguita un’anestesia locale, questa consente di lasciare la clinica appena dopo essere stati sottoposti alla procedura. Si inizia con le incisioni, queste vengono fatte nelle pieghe delle palpebre in questo modo restano nascoste e di conseguenza non vi sono particolari inestetismi post intervento. Si rimuove quindi il grasso e la cute in eccesso formatesi sulle palpebre, viene quindi riposizionato il sopracciglio e i punti vengono rimossi dopo pochi giorni. La procedura termina con la sutura. Quando si esegue la blefaroplastica superiore può essere necessario anche riposizionare la ghiandola lacrimale, inoltre si può ottenere un occhio visibilmente più grande. Nella maggior parte dei casi l’intera operazione termina massimo dopo un’ora.
Dopo la blefaroplastica i tempi di recupero sono piuttosto veloci, sicuramente possono presentarsi delle ecchimosi da trattare semplicemente con del ghiaccio e da coprire eventualmente con il make up. Queste comunque tendono a scomparire nell’arco di qualche giorno. Nel caso in cui si presenti qualche dolore è possibile tenerlo sotto controllo con un semplice antidolorifico. Dal punto di vista funzionale invece il recupero è praticamente immediato quindi non vi saranno particolari fastidi. Nei giorni appena successivi all’intervento è consigliato di non esporsi al sole in quanto potrebbe interferire con la cicatrizzazione e non eseguire saune. Il risultato finale sarà un aspetto molto naturale con la riduzione delle micro-rughe che di solito si presentano nella zona del contorno occhi. Occorre sottolineare che nel caso in cui l’intervento sia necessario per il recupero dell’angolo visuale in seguito alla ptosi della palpebra superiore, l’intervento è a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
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