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Chirurgia dell’obesità: informarsi, senza pregiudizi

09 Feb 2016

L’obesità è uno dei temi di più stretta attualità per quanto riguarda la salute dell’uomo. Troppo spesso avvolto da pregiudizi e cattiva informazione, negli ultimi anni il dibattito si è intensificato e ha compiuto notevoli passi avanti. La sensibilizzazione sul tema promossa dalla first lady Michelle Obama è ben nota ma, anche senza andare così lontano, sono tante e spesso anche più efficaci le piccole iniziative organizzate sul territorio. Una di queste, incentrata sul tema della chirurgia dell’obesità, si è svolta a Lucca nel corso del convegno promosso dall’associazione “Diamole Peso” onlus, patrocinato dall’Asl Toscana Nord Ovest.

Si è trattato di un momento di confronto importante, che ha messo di fronte operatori del settore, chirurghi specializzati nella medicina legata all’obesità, pazienti che sono stati già operati e persone che potrebbero decidere di farlo in futuro. L’obiettivo è stato quello di fare luce su una pratica poco conosciuta e, purtroppo, spesso male interpretata.
In realtà, la chirurgia dell’obesità, è una possibile percorso che può rappresentare una svolta per tante persone che vivono il dramma personale di una patologia che mina la loro salute e la qualità della vita in generale.

Naturalmente, data la natura dell’intervento, l’incontro ha ben spiegato, nella parte iniziale, quelle che sono le linee guida internazionali che stabiliscono le regole della chirurgia dell’obesità e che sconsigliano, per esempio, di eseguire l’intervento su persone al di sotto dei 18 anni o al di sopra dei 65 e, soprattutto, specificano come l’operazione sia da prendere in considerazione solo nei casi più gravi e qualora anche le diete più ferree si siano rivelate inefficaci.

L’argomento interessa da vicino tutti, perché i dati sono allarmanti. Nel comune di Lucca, per esempio, che ha patrocinato l’incontro sulla chirurgia dell’obesità vedendo intervenire anche il sindaco Alessandro Tambellini, le persone in sovrappeso hanno raggiunto una percentuale del 30%, mentre chi soffre di obesità ha superato il 9%. Tradotto in numeri, significa un totale di circa 16 mila obesi e oltre 46 mila in sovrappeso.

L’associazione “Diamole Peso” ha poi annunciato di voler istituire anche a Lucca un centro a cui chiunque possa rivolgersi per ottenere informazioni da parte di chirurghi e personale qualificato.

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