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Chirurgia dell’obesità: perdere peso senza soffrire la fame

22 Ott 2019

L’obesità è un problema in costante aumento, oltre ad essere un inestetismo, compromette la salute della persona in quanto c’è un eccessivo carico sull’apparato muscolo scheletrico, possono esservi problemi alla circolazione, problemi cardiaci, colesterolo e diabete. Non sempre le persone riescono a dimagrire soltanto seguendo uno stile di vita sano. Un valido aiuto oggi è rappresentato dalla chirurgia dell’obesità.

La chirurgia dell’obesità è anche conosciuta come chirurgia bariatrica, l’obiettivo di queste tecniche di intervento non è semplicemente la perdita di peso, ma anche la stabilizzazione dello stesso. Sottoporsi a chirurgia bariatrica aiuta a regolare il livello del colesterolo e del diabete perché incide fortemente sulle quantità di cibo ingerito. La tecnica chirurgica più utilizzata per affrontare l’obesità è sicuramente il pallone intragastrico. Questa è molto utilizzata perché non si tratta di un vero e proprio intervento, infatti il palloncino viene posizionato nello stomaco tramite un sondino inserito per via endoscopica attraverso la bocca e l’esofago. Arrivato in posizione viene riempito con soluzione fisiologica. L’obiettivo è ridurre la porzione di stomaco e indurre una sensazione di sazietà.

Molte persone che sono sul punto di affrontare questo tipo di intervento, spesso anche su suggerimento di altri professionisti, ad esempio il medico specializzato in ortopedia, sono preoccupate dei possibili risvolti post intervento. In realtà le prime settimane possono mettere alla prova la resistenza del paziente, ma si tratta di una situazione del tutto transitoria e che sarà lungamente ripagata dai risultati e dalla vera e propria sensazione di benessere che si avrà dopo la perdita di peso. Nei primi giorni il paziente può avvertire una sensazione di nausea, bruciori e vomito. Per circa 4 giorni è necessario restare a digiuno, mentre per la settimana successiva sarà necessario introdurre solo liquidi. Dopo questo primo periodo potrà iniziare l’alimentazione solida che deve comunque rispettare delle regole, cioè deve trattarsi di pasti leggeri e non abbondanti. Tale comportamento risulterà comunque del tutto naturale proprio perché il palloncino farà sentire sazi. Il palloncino viene solitamente tolto dopo circa 6 mesi sempre attraverso endoscopia e quindi senza bisogno di incisioni. A quel punto il paziente dovrebbe aver raggiunto un peso accettabile.

Se in seguito alla chirurgia dell’obesità con uso del palloncino i tessuti dovessero risultare cadenti, come avviene sempre in seguito alla perdita di peso, è possibile sottoporsi ad ulteriori interventi che sono volti a ridare tono ai tessuti. In particolare potrà essere opportuno sottoporsi ad un’addominoplastica volta ad eliminare la pelle in eccesso che si è formata nella zona addominale. Nel caso in cui ci sia uno svuotamento del seno in seguito a chirurgia dell’obesità può utilizzarsi la mastopessi, un intervento volto a risolvere la ptosi mammaria, cioè il seno cadente, anche in questo caso viene eliminata la pelle in eccesso e per chi lo desidera è possibile anche inserire delle protesi. Per tonificare le gambe il consiglio è di fare allenamento e utilizzare la radiofrequenza per ottenere una retrazione cutanea, ad esempio con il BodyTite.

Vorresti perdere peso? Non riesci a salire la scale di casa senza sentire l’affanno? Le articolazioni ti fanno male? In questo caso la soluzione potrebbe essere la chirurgia dell’obesità che ti aiuta a perdere peso in breve tempo e senza soffrire la fame. Consulta i medici dell’Istituto Estetico Italiano per saperne di più.

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