Qual è l’intervento più richiesto quando si parla di chirurgia estetica? La liposuzione che assieme alla belfaroplastica sembra proprio non conoscere crisi, almeno per quanto riguarda il nostro Paese. Nonostante la recessione gli italiani non rinunciano alla chirurgia estetica: secondo quanto riportato da una ricerca promossa dall’International Society of Aesthetic Plastic Surgery (ISAPS) il nostro Paese si colloca al sesto posto nel mondo per quanto riguarda il numero di interventi di chirurgia estetica.
In Italia si va dal chirurgo per farsi asportare massa grassa, mentre negli USA la palma degli interventi di chirurgia estetica spetta alla mastoplastica additiva. Agli italiani piace la chirurgia estetica, forse perché l’innato senso estetico che ci contraddistingue non riesce proprio a essere sopito nonostante la crisi che rende molto difficile investire sulla propria bellezza.
La ricerca dell’ISAPS mostra anche come il Bel Paese sia condizionato da numerose credenze non sempre corrette relative alla chirurgia estetica, come per esempio la possibilità di effettuare un intervento anche dopo i 60 anni. Gli esperti consigliano di evitarlo dal momento che a quell’età la pelle ha perso molta della sua elasticità e potrebbe risultare molto difficile recuperare il tono giusto.
Il campione europeo della ricerca effettuata dall’ISAPS risulta particolarmente riluttante alla chirurgia estetica sul viso, in virtù soprattutto di non pochi risultati decisamente infelici che si possono vedere in televisione e sui giornali. Il nostro consiglio è di affidarvi alle mani di un chirurgo esperto e qualificato, lasciandovi guidare dai suoi consigli.
I medici che lavorano bene sono infatti anche capaci di invitare a non effettuare un intervento estetico (sia esso una liposuzione o una mastoplastica) se lo ritengono per esempio dannoso per il paziente. In Italia la chirurgia estetica continua a piacere e i dati lo confermano: il passo fondamentale una volta presa la fatidica decisione è quello di affidarsi alle migliori mani possibili.