Gli interventi di chirurgia estetica intima sono sempre più richiesti e il web diventa il mezzo di comunicazione a cui molti fanno ricorso per capire meglio il proprio problema, per confrontarsi con altri utenti e per trovare soluzioni volte a risolvere quegli inestetismi che di solito si fa fatica a confessare anche al proprio medico. Ed è proprio da un analisi di un portale internet, GuidaEstetica.it, che si rilevano i numeri che dimostrano l’incremento del 74% delle richieste di chirurgia plastica intima solo nel primo semestre del 2013.
Se prima l’obiettivo verso la chirurgia estetica era soprattuto destinato all’aspetto esteriore, adesso il paziente ha l’esigenza di sentirsi bene in primis con se stesso e sicuro nella sfera sessuale. La domanda di chirurgia plastica dei genitali femminili è aumentata sicuramente perché oggi grazie a internet vi è una maggiore informazione. Fino a poco tempo fa, le donne non sapevano che esistesse questo tipo di chirurgia e tutt’ora molte lo ignorano. Sono soprattutto le donne tra i 30 e i 40 anni che decidono di sottoporsi a questo tipo di chirurgia: un intervento su 3 di chirurgia plastica intima riguarda la labioplastica, ovvero la riduzione della grandezza delle piccole labbra quando queste sono ipertrofiche. Purtroppo molte di loro provano vergogna a manifestare questa problematica perché vivono la chirurgia estetica come un tabù e perché pensano, ovviamente sbagliando, che l’inestetismo possa essere dovuto all’attività sessuale. In realtà, l’ipertrofia delle piccole labbra è dovuta a particolari peculiarità genetiche e niente ha a che fare con l’attività sessuale. Questo inestetismo può manifestarsi durante lo sviluppo puberale, con il parto o anche per cambiamenti di peso: infatti l’aspetto della vagina, come ogni altra parte del corpo, si modifica nel tempo, tendendo con gli anni a perdere elasticità, in particolare dopo il parto. Oltre la labioplastica, uno degli interventi più richiesti è la vaginoplastica, finalizzata al restringimento del canale vaginale e all’acquisizione di una maggiore sensibilità.
È evidente quindi come non siano solo gli uomini, nel 59% dei casi, a contattare il medico per terapie e/o interventi di chirurgia plastica intima, ma come oggi anche il mondo femminile si stia aprendo a risolvere aspetti legati all’estetica dei genitali importanti per un’adeguata soddisfazione generale, fondamentale per la risoluzione di disagi di natura psicologica, relazionale e sessuale.