La mastoplastica additiva: cosa c’è da sapere
Con il grande aumento delle operazioni, la mastoplastica additiva è diventata anche in Italia l’intervento di chirurgia del seno più richiesto. Tuttavia, per ottenere un buon risultato, è necessario tenere a mente cinque considerazioni. In primo luogo sarebbe consigliabile non sottoporsi a una mastoplastica additiva solo per somigliare a un personaggio famoso: le caratteristiche fisiche di ogni persona sono uniche e vanno rispettate così da avere un risultato proporzionato. A questa osservazione è legata la seconda, che prescrive di tenere in considerazione sia i desideri della paziente che le proporzioni del suo corpo: in questo modo si evitano effetti innaturali.
La mastoplastica additiva e il passare del tempo
Quando ci si sottopone a una mastoplastica additiva si deve tenere a mente che le protesi resteranno per tutta la vita. Di conseguenza è bene pensare ai cambiamenti del corpo nel corso degli anni; in più sarebbe meglio non adottare protesi troppo grandi perché potrebbero dare problemi nel lungo periodo. Tra l’altro questo tipo di impianti comporta in genere un peso eccessivo che può influire negativamente sulla spina dorsale. La prima visita è fondamentale per chiarire dubbi, capire le indicazioni della paziente e le sue aspettative. Una simulazione di come sarà il seno dopo l’operazione, grazie reggiseni creati con protesi mammarie, è molto utile per avere un’idea del risultato finale.
Il decorso post-operatorio
Il quarto punto riguarda gli accorgimenti da seguire dopo essersi sottoposti all’intervento di mastoplastica additiva: le procedure più innovative ottimizzano i tempi dell’operazione e quindi si riducono sia gli edemi e i gonfiori che il recupero post-operatorio.
La scelta delle protesi
Infine è fondamentale scegliere attentamente il tipo di protesi da impiantare: il gran numero di marche e modelli presenti in commercio rende difficile ai pazienti orientarsi. Quindi si chiede al chirurgo se le protesi sono garantite a vita o se sono assicurate contro la contrattura capsulare. Una risposta affermativa indica la serietà e la competenza dell’azienda produttrice.