Le donne della Corea del Sud non si piacciono. Proprio non si accettano e allora pronte a rivoluzionare il proprio corpo, si affidano alla medicina e chirurgia estetica. Entrano in clinica da brutti anatroccoli, ne escono cigni con grandi seni, nasi all’insù, occhi più grandi, corpi ridisegnati. Il potere della chirurgia estetica sta spopolando tra queste donne che inseguono i canoni di bellezza occidentali. Questa tendenza, che nell’ultimo periodo ha avuto un’impennata, è stata documentata da Ji Yeo, una giovane fotografa di Seoul, con il progetto ‘Beauty Recovery Room‘: una serie di immagini hanno immortalato una decina di donne dopo essersi sottoposte ad interventi di chirurgia estetica. Zigomi smussati, nasi alla francese, occhi più aperti, lineamenti cambiati da rendere solo vagamente riconoscibili le persone prima degli interventi effettuati. Il problema è che questo fenomeno sta dilagando velocemente tra i giovanissimi, che arrivano a trasformare il loro volto per raggiungere dei lineamenti il più possibile occidentali, considerati bellezza perfetta da perseguire per avere successo nella vita. Dovete sapere che in Corea, i fattori, da cui si trae il giudizio positivo o negativo su una persona, sono il denaro e la bellezza: gli uomini sono giudicati in base alle possibilità finanziarie e le donne per la loro bellezza. E non c’è da meravigliarsi dunque se molti adolescenti per somigliare a un divo del pop o a un idolo celebre spendono cifre esorbitanti per effettuare interventi di chirurgia estetica. I risultati che ne conseguono sono a volte molto soddisfacenti e a volte pericolosi, soprattutto quando le operazioni sono richieste da ragazzi e ragazze che non hanno una reale percezione del proprio corpo.