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Molte bambine sono cresciute con la Barbie in mano o comunque con una bambola del cuore. Le abbiamo vestite e pettinate, abbiamo creato storie, le abbiamo fatte ridere, arrabbiare tra di loro e ci siamo immedesimate in quelle piccole donne che venivano mosse dalla nostra fantasia. Erano quelle che forse avremmo voluto diventare da grandi e chissà se i nostri sogni si sono realizzati. Le nostre compagne di giochi si potevano permettere di cambiare abito ad ogni ora del giorno e per ogni occasione. Il loro viso immortale era ben truccato e soprattutto inespressivo. Si, perché nasceva così: perfetto, con un make – up impeccabile. E di questo parliamo oggi. Vi vogliamo raccontare di come la trentaquattrenne Sonia ha capovolto, proprio sulle bambole, il procedimento del makeover con il makeunder. Ha iniziato a recuperarle dalle botteghe dell’usato e ha scoperto “l’arte dello struccaggio”. Si chiama Tree Change Dolls il suo progetto: strucca le bambole per renderle il più reali possibili. Basta un pò di acetone per eliminare le tracce di colore e con pennelli sottili e colori acrilici, svolge un minuzioso lavoro ridisegnando i lineamenti degli occhi, della bocca, addirittura dei denti, delle lentiggini e delle sopracciglia. Sonia, che ha cominciato questo lavoro per hobby, nelle tante interviste a cui si concede, parla di loro con cura, come se fossero in carne e ossa. Vuole che ogni trasformazione sia unica e irripetibile e dalle realizzazioni che possiamo vedere ci riesce molto bene. Come se fossero ragazze umane hanno caratteristiche fisiche diverse, si contraddistinguono l’una dall’altra per espressioni, colori, forme e lineamenti. In questo progetto c’è originalità e realismo. Il dettaglio fa la differenza. L’artista spiega che, qualche volta, anche se un occhio le viene leggermente diverso dall’altro lo lascia così, in fin dei conti nessuno è simmetrico e ogni caratteristica è elemento della personalità.

Tree Change Dolls ha molti spunti di riflessione a cui vale la pena pensare, non credete?