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Giovane ragazza pentita dell’utilizzo di chirurgia estetica

25 Ott 2013

IEI-CArla-Pentita-chirurgia-esteticaCarla aveva 18 anni quando davanti allo specchio piangeva e si disperava non contenta del suo aspetto fisico. Oggi ne ha 22 e piange ugualmente anche se, in questi anni, si è sottoposta a molti interventi di medicina e chirurgia estetica, arrivando a spendere più di 27 mila euro. Ha iniziato con una mastoplastica additiva che mamma e papà le hanno regalato per il compleanno della maggiore età. Poi si è sottoposta a vari ritocchini di medicina e chirurgia estetica per rivedere e migliorare il naso, la bocca, il mento e i glutei per concludere, poco tempo fa, ha fatto una liposuzione/liposcultura, per eliminare il grasso localizzato. I genitori raccontano che l’insoddisfazione di Carla era diventata una vera e propria ossessione e che per placare e redimere il suo stato di malessere hanno acconsentito a questa serie di interventi. Alle telecamere del programma di mediaset Lucignolo, la ragazza si è raccontata: è pentita di quanto fatto e riguardando le foto di pochi anni fa, si è resa conto di quanto era bella la sua autenticità. Adesso si guarda allo specchio e non si riconosce, vorrebbe tornare indietro, vorrebbe ritrovare la sua bellezza naturale.

L’esperienza di Carla, ci fa capire quanto, soprattutto in giovane età, i medici specialisti e soprattutto i genitori dovrebbero valutare sotto molti punti di vista, le richieste di alcuni ragazzi che non hanno ancora raggiunto una personalità ben definita.

E’ molto importante ricordare sempre che un intervento di chirurgia estetica è un atto medico a tutti gli effetti e pertanto, ad eccezione di particolari casi, è destinato a un utente adulto: per adulto s’intende una persona a sviluppo fisico ultimato e quindi anche maggiorenne. Dopodiché bisogna valutare il tipo di intervento: un intervento antiaging è chiaramente destinato a una persona che ha dei segni determinati dall’età; al contrario alcuni inestetismi che sono presenti fin dallo sviluppo potrebbero essere subito trattati. Esempi d’interventi richiesti fin da giovane età sono la correzione delle orecchie a sventola o la rinoplastica (correzione del naso): è evidente che questi difetti sono presenti fin da giovane età e che il trascorrere del tempo non ne modifica la forma. Alcune forme di lipodistrofia localizzata oppure di seno tuberoso sono presenti già dallo sviluppo e sono invece considerati erroneamente difetti che possono migliorare nel tempo con altre tecniche: la verità è che sono quasi sempre malformazioni, anche se di lieve entità, che comunque non possono modificarsi nel tempo e che generano spesso imbarazzi e lievi disturbi psicologici. In questi casi, un consulto con un chirurgo specialista dovrebbe essere fatto anche solo per ottenere informazioni sullo specifico caso: la prima cosa che bisogna sempre fare è cercare la maggiore quantità di informazioni affidabili per poi decidere quale sia la migliore cosa da fare.

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