La gluteoplastica mini invasiva con tecnica sottomuscolare è un intervento che, come ricordiamo spesso, ha rivoluzionato la chirurgia estetica del lato B, rendendola rapida e con risultati estremamente naturali. Il nostro Dottor Badiali, che della sopra citata tecnica è uno dei massimi esperti italiani, ha dato il suo contributo scientifico, assieme al Dottor André Salval e al collega Dottor Salvatore Giordano, a un libro, di prossima pubblicazione, scritto dal Dottor Alexandro Aguilera e dedicato al body contouring. Si tratta di un capitolo dal titoloGluteal Augmentation with Complete Retromuscular Placement of Biconvex Silicone Implants.
Questo lavoro scientifico, che vede protagonisti due dei medici dello staff IEI – Istituto Estetico Italiano, parte ponendo l’accento sul fatto che, negli ultimi anni, le richieste di aumento permanente del volume del gluteo sono aumentate tantissimo. Si fa altresì presente che, nei casi in cui si ha a che fare con pazienti molto magri o con scarsi depositi di grasso sottocutaneo, l’opzione dell’aumento tramite inoculazione del tessuto adiposo autologo, che viene spesso chiamata in causa quando si punta a ottenere il celebre lato B alla brasiliana, non può essere presa in considerazione.
Per quanto riguarda invece le infiltrazioni di acido ialuronico, gli autori hanno rammentato che, se i volumi sono importanti, sussiste un forte rischio di insorgenza di granulomi e cisti da corpo estraneo. Il risultato? A livello estetico, molto scarso. Le appena menzionate formazioni, infatti, risultano visibili e palpabili.
Il discorso cambia nel momento in cui si ha a che fare con gli impianti, che possono essere posizionati su quattro diversi piani facendo riferimento ad altrettante tecniche chirurgiche, tra le quali è presente anche la sopra citata sottomuscolare. Come viene evidenziato nel capitolo, questo approccio tecnico alla gluteoplastica permette, a prescindere dal volume che in ogni caso non è eccessivo per via delle dimensioni della tasca anatomica, di nascondere quasi alla perfezione la protesi e di renderla praticamente impalpabile.