Oggi, per fortuna, la medicina estetica è diventata intelligente, permettendo a chi la sceglie di apprezzare risultati molto diversi da quelli descritti da Heather Parisi nel monologo La mia faccia, recitato sul palco della trasmissione NemicaAmatissima.
La ballerina statunitense, protagonista del programma RAI assieme alla sua storica “rivale” Lorella Cuccarini, dopo aver invitato il regista a farle un primo piano sul volto, ha cominciato a raccontare del suo rapporto con il tempo che passa. Si è poi soffermata sulle gioie e i dispiaceri portati dall’età e ha detto di non aver mai tradito i lineamenti che ogni giorno, quando si alza al mattino, vede davanti allo specchio. Questa dichiarazione non ha nulla a che fare con il concetto di medicina estetica intelligente, che prevede il rispetto assoluto delle peculiarità del viso del paziente.
Grazie agli approcci personalizzati soft, all’utilizzo di prodotti di qualità biocompatibili e riassorbibili si vedono in giro sempre meno espressioni che, come ha ricordato la Parisi nel monologo, rimangono uguali anche quando cambiano i sentimenti. Le linee guida rispetto a 10/20 anni fa sono molto diverse: l’obiettivo dei trattamenti oggi disponibili è quello di perseguire un ringiovanimento naturale senza annullare la propria unicità e soprattutto senza esasperazioni.
È cambiato radicalmente l’approccio generale e, grazie a professionisti che non dimenticano l’empatia quando incontrano il paziente durante la visita conoscitiva, si pone sempre di più l’accento sull’importanza di apprezzarsi a prescindere dal giudizio altrui, il che significa scegliere la chirurgia e la medicina estetica intelligente prima di tutto per sentirsi a proprio agio con se stessi.