Che la si chiami provocazione o idea geniale non importa: la decisione del brand di intimo femminile Aerie, che nel 2014 ha eliminato il fotoritocco dagli scatti ufficiali delle modelle, funziona anche a livello di vendite.
La nota marca di lingerie statunitense ha fatto una scelta senza dubbio coraggiosa che, secondo quanto rivelato dalla presidente del gruppo nel corso di diverse interviste rilasciate in questi anni, è stata dettata soprattutto dalla volontà di riflettere meglio la situazione delle donne giovani, che sono sempre più forti e indipendenti e proprio per questo molto sicure di sé.
La messa al bando del fotoritocco ha avuto un impatto positivo sia a livello di immagine, sia a livello di business, come dimostra il grande successo delle vendite per il terzo anno consecutivo. Vi sembra un passo di rottura? Lo è eccome ed è bello vedere come è stato accolto dal pubblico e dai media.
Il fotoritocco eccessivo è per fortuna sempre più criticato, per il semplice motivo che mette in primo piano una risultato che non ha nulla di realistico e che, in alcuni casi, sfiora il caricaturale. Anche in medicina e chirurgia estetica si assiste da tempo a un’inversione di rotta, in quanto vengono ricercate sempre di più soluzioni in grado sì di migliorare l’aspetto e di tenere sotto controllo i segni del tempo che passa, ma senza mettere in secondo piano l’unicità di ogni persona.
Valorizzarla è infatti il miglior modo per sentirsi a proprio agio con se stessi e con gli altri, brillando di quella sicurezza che appartiene solo a chi si ama davvero fisicamente e interiormente.