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I miti da sfatare sulla labioplastica

27 Lug 2021

La labioplastica è un intervento di chirurgia intima femminile volto a modificare l’aspetto delle piccole labbra vaginali.
Gli interventi di chirurgia intima femminile sono sempre più richiesti, non solo per correggere problematiche di tipo estetico, ma anche funzionale.
Il benessere della vita della donna, anche da un punto di vista sessuale, è un aspetto che ormai viene affrontato serenamente senza vecchi e superati tabù.
Come per tutti gli interventi chirurgici estetici, la paziente che valuta di sottoporsi a labioplastica ha spesso dei dubbi e delle domande che vuole approfondire prima di prendere una decisione in merito.
Sulla labioplastica e sulla chirurgia intima femminile, poi, spesso si insinuano dei veri e propri falsi miti dai quali è opportuno sgomberare il campo per evitare confusione e false informazioni.

Stai valutando un intervento di labioplastica? Non sei sicura che la tua condizione clinica possa rientrare nelle casistiche trattate con questo intervento?
Continua nella lettura di questo articolo e scopri in cosa consiste la labioplastica e come può cambiare il tuo benessere intimo. 

Labioplastica: in cosa consiste

La labioplastica interviene sulle piccole labbra, ovvero su quella porzione di tessuto genitale che si trova all’interno delle grandi labbra vaginali.
Le piccole labbra non dovrebbero fuoriuscire dalla loro sede, superando le grandi labbra. Quando questo si verifica, possono insorgere numerosi fastidi per la donna, fino ad arrivare a problemi di tipo patologico. 
Sono molti i motivi e gli eventi fisiologici che nel corso della vita di una donna possono determinare l’esigenza di intervenire per ripristinare l’anatomia vaginale.
Il parto, il rilassamento dovuto al passare degli anni, asimmetrie congenite possono determinare quella che in gergo medico viene definita ipertrofia delle piccole labbra.
L’intervento di labioplastica può essere di due tipi, di riduzione o di aumento, andando a risolvere problematiche diverse.
Nel caso di labioplastica di aumento, lo scopo è quello di intervenire su piccole labbra sottodimensionate per portare la loro dimensione a quella fisiologica.
Il caso più comune di intervento, però, è senza dubbio quello della labioplastica di riduzione, dove il chirurgo specializzato andrà ad asportare la parte in eccesso delle piccole labbra che, sporgendo dalla loro sede naturale, creano problemi e disagi alla paziente.
Si tratta di un intervento che nella maggioranza dei casi non richiede ricovero ospedaliero e che può essere eseguito nell’ambulatorio specializzato in tempi brevi.

I miti da sfatare

Il primo falso mito riguarda la funzione stessa dell’intervento di labioplastica.
A differenza di altri interventi più prettamente estetici, la labioplastica – e tutta la chirurgia intima femminile – è molto più spesso volta a risolvere situazioni patologiche o potenzialmente tali.
Non deve dunque essere vista come un vezzo, ma come una possibilità concreta e reale di mettere fine a situazioni di disagio.
Nel caso in cui le piccole labbra vadano a sporgere in modo marcato rispetto alle grandi labbra è bene prendere subito una decisione per risolvere il problema e non rimandare.
Tale situazione, infatti, può creare problemi e disagi per la donna, tra cui:

  • Sfregamenti fastidiosi, che possono aprire la strada ad infezioni;
  • Dolore, tagli e lacerazioni;
  • Difficoltà nel praticare lo sport;
  • Problemi nell’assumere alcune posizioni, come stare seduta;
  • Disagi nel vivere la sessualità.

La labioplastica da questo punto di vista offre la possibilità di operare un rimodellamento capace di donare nuovo benessere alla paziente, la quale potrà ritrovare la confidenza perduta nel proprio corpo.

Il secondo falso mito ancora troppo radicato è quello che vede la labioplastica come peggiorativa della vita sessuale della paziente e con tempi di ripresa troppo lunghi.
La verità è che, anzi, molto spesso è l’intervento capace di liberare la paziente dai fastidi e disagi vissuti sotto le lenzuola, restituendole una vita sessuale piena e soddisfacente.
L’asensione dai rapporti sessuali dipenderà dall’andamento della cicatrizzazione, ma generalmente il periodo interessato non supera il mese.
Il singolo caso viene valutato dal medico, che saprà sempre offrire alla donna informazioni precise e puntuali per la sua situazione specifica.

Da ultimo, la labioplastica non deve essere visto come un “capriccio” della paziente.
Più di altri interventi di chirurgia estetica ormai ampiamente diffusi, la chirurgia intima femminile viene troppo spesso vista come un “in più” al quale rinunciare.
Molte donne si scoraggiano davanti a questo giudizio sociale, che accetta l’intervento chirurgico solo quando necessario per scopi medico-sanitari.
I motivi che spingono la donna a ricorrere a questo intervento, tuttavia, possono non essere funzionali, ma solo ed esclusivamente estetici.
Il desiderio di rendere l’aspetto dei propri genitali più armonioso, la voglia di assicurare una giovinezza duratura a tutte le parti del corpo. 
Anche in questi casi bisogna abbandonare i pregiudizi, e ricordare che uno dei valori più importanti della medicina estetica è proprio quello di restituire sicurezza e autostima a chi decide di sottoporvisi. Con importanti risvolti sul benessere psicologico della persona.

Stai decidendo se sottoporti ad un intervento di labioplastica?
Sei indecisa e vorresti saperne di più? Leggi il nostro post sulle 10 cose da sapere sulla chirurgia intima e prendi contatto con i nostri medici.
Saremo felici di rispondere a tutti i tuoi dubbi e indicarti la strada migliore per il risultato che vuoi raggiungere.

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