In inglese si chiama ageism e altro non è che la discriminazione sulla base dell’età non più verde. A puntare il dito contro questa tendenza è Madonna, in piena promozione del suo prossimo album, in uscita il 10 marzo. Ospite nel salotto di Fabio Fazio domenica 8 marzo (sarà il suo ritorno sugli schermi televisivi italiani dopo 15 anni), la signora Ciccone ha anche rilasciato un’intervista a Vanity Fair, in cui utilizza parole pesanti contro chi la critica per via dei suoi eccessi estetici, esternati soprattutto sui social (la popstar è una patita di Instagram).
Della regina del pop, ormai 56enne, si parla molto in queste settimane anche per via della caduta sul palco dei Brit Awards, immortalata in un video che ha fatto il giro del mondo e diventato spunto per un videogioco. Dopo il momento critico, che ha lasciato con il fiato sospeso i suoi fan di tutto il mondo, la signora Ciccone si è subito rimessa in piedi, proseguendo l’esibizione e non tradendo lo spirito combattivo del suo personaggio.
Vero e proprio genio del marketing e della comunicazione della sua persona, Madonna riesce sempre a far parlare: nell’intervista a Vanity Fair non risparmia chi forse esagera un po’ da questo punto di vista e paragona l’ageism al razzismo e all’omofobia. Si tratta senza dubbio di un accostamento forte, per certi versi un po’ irriverente. Rimane però fermo il fatto che, quando si parla di donne impegnate e sempre pronte a mettere la faccia per le cause in cui credono reinventandosi professionalmente e umanamente, l’età conta davvero poco!