Numeri alla mano, la mastoplastica additiva è uno degli interventi di chirurgia estetica più richiesti. Nonostante questo, rimangono ancora diversi luoghi comuni da sfatare. In primo luogo, va citata l’equazione “seno rifatto = cicatrici in vista”.
Al giorno d’oggi è profondamente errata. Le tecniche operatorie disponibili permettono infatti di minimizzare notevolmente l’impatto estetico dell’incisione, che viene effettuata nella zona peri-areolare o addirittura a livello dell’ascella, così da nascondere ulteriormente l’esito cicatriziale.
Degno di attenzione è anche il pensiero di chi associa il seno rifatto a una sensazione tattile di freddo. Questo luogo comune è legato a una contingenza ormai molto rara. Stiamo parlando dell’incapsulmanento dell’impianto protesico, complicanza legata a un rischio sempre più basso grazie soprattutto all’utilizzo di protesi testurizzate rivestite in schiuma di poliuretano.
Fondamentale è inoltre ricordare che le tecniche chirurgiche odierne consentono di apprezzare un risultato estremamente naturale, con un impianto non percepibile al tatto. Grazie a risorse tecnologiche come il Crisalix, è inoltre possibile visionare una simulazione dell’esito prima di entrare in sala operatoria. Alleata preziosa in questo caso è la realtà aumentata, che permette di guardarsi allo specchio direttamente e senza l’ausilio di visori.
Non c’è che dire: la mastoplastica additiva è davvero un intervento sicuro, che permette di migliorare una parte del corpo fondamentale per le donne che vogliono sentirsi più sensuali e sicure! Vuoi sapere qualcosa di più in merito e valutare di sottoporti all’operazione? Contatta il nostro staff e prenota la prima visita gratuita. Un chirurgo IEI saprà darti i migliori consigli per approcciarti alla mastoplastica additiva!