E anche ieri sera mezza Italia bloccata davanti alla tv per vedere la seconda puntata del Festival di Sanremo.
Se la prima ci ha turbato con l’apparizione del botox valletto Gabriel Garko, quella di ieri sera è stata una serata con una sorpresa. L’ospite d’eccezione presente sul palco dell’Ariston è stata Nicole Kidman, 48 anni e “tornata finalmente” dal mondo della medicina estetica estrema. Quella che ti cambia i connotati, quella che non ti migliora e fa tutto tranne che valorizzarti. Anche se è chiaro che qualche punturina è sempre sua compagna fidata, comunque non possiamo lamentarci e criticare (e anche per fortuna! Era l’ora). Ci possiamo scordare quello sguardo assente, vuoto, senza anima che il troppo botox le aveva “regalato” e anche dimenticare quella faccia gonfia che i ripetuti trattamenti di filler riempitivo all’acido ialuronico le facevano scomparire gli occhi tra gli zigomi. La sua immagine trasformata è stato il caso per eccellenza su cui riflettere quando si è parlato di errori orrori di medicina estetica. Da quanto abbiamo visto ieri sera, sembra che il suo rapporto con i trattamenti estetici abbia trovato un compromesso, anche se Carlo Conti tal domanda non gliela fatta durante l’intervista. Ci mancherebbe altro che porre quesiti scomode. Sia mai. In compenso ha spiegato quanto ama il nostro Paese, quanto ama i suoi figli, ha toccato anche un tema caldo, quello delle gravidanze surrogate (non ha mai nascosto di essere ricorsa all’utero in affitto per diventare mamma) e poi nel suo ruolo di ambasciatrice delle Nazioni Unite: “Cerco di dar voce a chi voce non ha, come nel caso delle donne vittime di violenza. Bisogna assicurarsi che ci siano delle leggi a sostegno delle donne. Parlarne sempre per far sì che le donne non si sentano mai sole“.