Quante volte vi è capitato di rinunciare a un invito a cena o ad una cerimonia perché il vestito mette in risalto la pancia? Forse tante, ma soluzione c’è: l’addominoplastica.
L’addome è una zona del corpo difficile da modellare perché una volta che si è formata la pancia è quasi impossibile riuscire ad ottenere una silhouette sensuale che non faccia apparire rotolini sotto i vestiti che dovrebbero accarezzare il corpo. Per superare questo inestetismo c’è l’addominoplastica e in questo campo vi sono importanti novità. Si inizia dall’intervento classico. Questo consiste in una vera e propria asportazione del tessuto adiposo in eccesso a livello addominale. Ovviamente una volta svuotato l’addome risulterà della pelle in eccesso e la stessa sarà eliminata per poi riposizionare tutti i tessuti. L’intervento solitamente dura dalle due alle tre ore e viene eseguito in anestesia generale, questo vuol dire che sarà necessaria almeno una notte di degenza in ospedale.
Si interviene attraverso un’incisione nella parte bassa dell’addome, appena sopra la zona pubica. L’incisione solitamente va da una cresta iliaca all’altra. La cute viene scollata in modo da poter procedere anche al rafforzamento delle fasce muscolari e quindi alla successiva ritensione della stessa con eliminazione della parte eccedente e riposizionamento dell’ombelico. Questo evita l’effetto flaccido che si avrebbe solo con l’asportazione del tessuto adiposo. A questo punto è necessario procedere alla sutura. La qualità dei tessuti cutanei e la perfetta osservanza di tutte le regole dettate dal medico per il post operatorio permetterà di avere una cicatrice appena percettibile. Per migliorare la cicatrizzazione è inoltre sconsigliato il fumo.
Questo descritto è l’intervento classico, ma in alcuni casi si può procedere ad una mini-addominoplastica oppure ad un intervento con il BodyTite. Il primo tipo ha una durata inferiore rispetto all’intervento classico e non richiede il riposizionamento dell’ombelico, questo perché lo scollamento della cute dai tessuti sottostanti viene eseguito solo fino a metà addome, ciò è possibile nei casi in cui l’addome non sia particolarmente pronunciato. Sia nel caso di addominoplastica tradizionale che di mini addominoplastica sarà necessario avere dei drenaggi per eliminare sangue e siero nei giorni successivi all’intervento e inoltre sarà eseguito un bendaggio. L’intervento richiede comunque dei tempi di recupero, in particolare il ritorno al sociale è previsto dopo circa 10-15 giorni, mentre per ritornare all’attività sportiva è necessario che passino circa 8 settimane. Per l’esposizione al sole basta un mese.
Nel caso di addome poco pronunciato si può optare per una tecnica mininvasiva, in particolare è possibile procedere con il BodyTite. Si tratta di una tecnologia evoluta che unisce i benefici della liposuzione agli effetti della radiofrequenza. Il manipolo BodyTite prevede l’inserimento di una cannula sottocute, qui le elevate temperature vanno a degradare le cellule di adipe che vengono poi aspirate. Contemporaneamente il manipolo esterno grazie alla radiofrequenza va a ritrarre i tessuti cutanei e a tonificarli. Il risultato è un addome piatto. In questo caso dopo l’intervento è possibile tornare a casa, inoltre non vi sono cicatrici. Nella fase post-operatoria possono esservi leggeri ematomi che però spariscono nell’arco di poche settimane, inoltre è necessario indossare una guaina contenitiva.
Non rinunciare a un vestito sexy, non nasconderti dentro un vestito largo sono per non far vedere la pancia. Ricomincia a piacerti e a indossare i vestiti che ami con l’addominoplastica. Contatta i medici dell’Istituto Estetico Italiano per saperne di più!