I casi di chirurgia estetica estrema sono all’ordine del giorno e oggi parliamo di uno che davvero non ha uguali.
Di cosa si tratta? Della storia di Orlan, eccentrica performer francese che negli anni Novanta ha iniziato a modificare il suo corpo con continui interventi di chirurgia estetica incarnando di volta in volta personaggi diversi, dalla Gioconda di Leonardo, alla Venere di Botticelli, fino a una donna dell’epoca precolombiana.
L’artista 68enne ha da poco inaugurato vicino a Udine una mostra dove sono esposte le foto che ritraggono questi assurdi mutamenti. Sì, si tratta di una scelta estrema e senza dubbio poco salutare, ma che ci permette di riflettere sull’importanza di approcciarsi a chirurgia e medicina estetica senza rincorrere stereotipi di bellezza poco realistici, ma valorizzando l’eccezionalità della propria persona.
La stessa Orlan, raccontando il suo percorso durante l’apertura della mostra, ha invitato le donne a riappropriarsi dell’unicità che le contraddistingue, mettendo da parte l’ossessione di essere perfette. Un ottimo messaggio davvero, un aiuto a considerare chirurgia e medicina estetica come delle opportunità per migliorarsi e non per snaturarsi.
Può sembrare un controsenso dato che “l’ invito” arriva da una persona che nel corso del tempo ha letteralmente maltrattato il suo corpo, cancellando per sempre le peculiarità che lo rendevano unico e speciale. E’ proprio per questo che è bene fermarsi a pensare e ricordare: il nostro fisico è un meraviglioso libro aperto, racconta una storia da amare ed esaltare ogni giorno. Si può ricorrere a medicina e chirurgia estetica senza per questo distruggere e annullare la propria personalità.