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Quanto conta il rapporto tra mente e corpo? La chirurgia estetica ci risponde

22 Giu 2016

IEI0513_8754BMens sana in corpore sano. Corpo e mente uniti in uno stretto legame che molto spesso coinvolge anche la scelta di sottoporsi a trattamenti di medicina estetica e interventi di chirurgia estetica.

I chirurghi estetici riconfermano questa teoria, sostenendo come le correzioni, se pur piccole sul corpo, agiscono in maniera imponente anche sulla mente, molto spesso migliorandone l’autostima, altre volte innescando una sorta di “non riconoscimento” del proprio essere. Per questo una delle prime regole fondamentali quando si vuole effettuare un qualsiasi intervento è l’approccio con lo specialista, che deve essere in grado di far percorrere al paziente una sorta di viaggio il cui ricordo deve essere un concreto valore aggiunto per la vita futura della persona.

Lasciando a parte i casi limite, la prima motivazione che spinge a rivolgersi ad un chirurgo estetico è la voglia e l’esigenza di migliorare alcune parti del corpo. Nelle donne, in particolare, questo desiderio è molto spesso legato alla perdita di un seno florido e sexy. Che sia perché il seno non si è mai sviluppato a sufficienza, perché ha subito un dimagrimento eccessivo, perché si hanno avuto una o più gravidanze e allattamento, le procedure di chirurgia estetica del seno sono le più richieste. Pancia, fianchi, glutei, naso, zigomi, perfino polpacci e palpebre possono essere ristrutturati per ritrovare lo splendore di un tempo grazie alla chirurgia plastica, ma i dati lo dimostrano, l’oggetto del desiderio rimane sempre un seno, alto, tonico e importante e difatti nella chirurgia estetica mondiale la mastoplastica additiva è l’intervento più effettuato. E così si riesce a migliorare la forma e le dimensioni di un seno troppo piccolo o di un seno che ha un certo volume ma una forma non soddisfacente. L’intervento può essere eseguito in anestesia generale, ma molto spesso anche in anestesia locale con sedazione e in regime di day hospital. La mastoplastica additiva prevede l’utilizzo di protesi mammarie molto moderne e iper-tecnologiche che sono garantite a vita anche contro il rigetto o la contrattura capsulare da aziende leader del settore come la Polytech.

La mastoplastica additiva moderna prevede il posizionamento delle protesi in dual plan e un recupero post operatorio abbastanza veloce. Dopo 3 giorni di riposo assoluto e il periodo minimo di convalescenza, la paziente può ricominciare gradualmente a guidare la macchina e a fare molte delle attività della vita quotidiana. La ripresa di tutte le attività compresa quella sportiva più impegnativa si considera a un mese dall’intervento.

Chiunque abbia compiuto con successo il “suo viaggio” e tante sono le testimonianze, non si pente di certo della propria scelta. Perché il corpo è importante, la mente ancor di più e piacere a se stessi non ha prezzo.

 

 

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