Tra pochi mesi torna sul grande schermo Bridget Jones, l’eroina simpatica e impacciata più famosa dei primi anni 2000.
In questi 15 anni non è cambiata solo la vita della protagonista della saga – nel terzo film è alle prese con la sfida della maternità – ma anche l’aspetto fisico dell’attrice Renée Zellweger, sua storica interprete.
Sono passati quasi due anni da quando la bionda 46enne ha calcato un red carpet lasciando media e fan a bocca aperta per via dei cambiamenti portati sul suo volto da chirurgia e medicina estetica, in particolare da lifting facciale, interventi di blefaroplastica e iniezioni di botox.
Dopo quell’apparizione ufficiale di fine 2014, la Zellweger è stata accusata di aver snaturato eccessivamente il suo aspetto. Non sono mancate ovviamente le critiche pesanti che, a quanto pare, su di lei non sortiscono effetto. In una recente intervista televisiva, la bionda attrice ha infatti affermato di non sentirsi toccata dai commenti degli hater sul suo aspetto fisico, in quanto si tratta di una conseguenza del suo lavoro e di una situazione che può essere controllata non usando i social e scegliendo di “avere esperienze di vita reale“.
Già in un’altra intervista rilasciata al magazine Entertainment weekly l’attrice aveva dichiarato che arrivare ad accettare le critiche le aveva richiesto un grande sforzo, ma di essere riuscita a raggiungere l’obiettivo e a lasciarsi alle spalle le esternazioni anche sgradevoli sulla trasformazione estetica, legata a suo dire a uno stile di vita più sano.
Si tratta senza dubbio di messaggi positivi, anche se i mutamenti che hanno coinvolto il volto di Renée Zellweger sono stati davvero drastici e hanno spinto molti a chiedersi che effetto farà rivederla a settembre nei panni di Bridget Jones, un personaggio che deve molta della sua simpatia proprio alle imperfezioni fisiche.