A poche settimane dal ritorno al cinema di Bridget Jones, Renée Zellweger ha chiarito finalmente qualche dubbio in merito al ricorso alla chirurgia estetica di cui si è tanto parlato in seguito alle sue ultime apparizioni pubbliche.
In un’intervista al Daily Mail l’attrice ha affermato che il viso gonfio, le cui foto hanno ricevuto critiche anche pesanti sul web, non era dovuto ad alcun intervento di medicina e chirurgia estetica, bensì alla preoccupazione per un’amica a cui era stata appena diagnosticata la SLA.
Dopo i riferimenti ai rumors di questi ultimi due anni la Zellweger ha parlato anche della sua visione della maturità, definendo la bellezza di chi è avanti con l’età come “più potente e più preziosa“. Ha inoltre dichiarato di non aver assolutamente intenzione di rimanere la stessa e di essere curiosa di sapere ciò che la aspetta.
Cosa dite, le crediamo per quanto riguarda le affermazioni sugli interventi di chirurgia e medicina estetica? Riuscirci è un po’ difficile. Per quale motivo? Perché a un occhio esperto certi particolari, per esempio la fronte priva di rughe risultato sicuro di qualche iniezione di botulino, non sfuggono affatto.
Altri interventi molto evidenti sono il lifting e la blefaroplastica, che hanno portato a un risultato non certo sgradevole ma senza dubbio molto lontano dal volto florido che il mondo ha iniziato ad amare nel lontano 2001, quando la Zellweger ha regalato fama mondiale al personaggio di una donna intraprendente, simpatica e capace di vivere con leggerezza e ironia le sue imperfezioni fisiche.