La mastoplastica additiva, grazie all’utilizzo di protesi anatomiche di ultima generazione, permette di apprezzare un risultato molto naturale.
Questo può rendere oggettivamente difficile riconoscere un seno rifatto. La modella russa Sveta Bilyalova a quanto pare non vuole perdersi d’animo, e ha ideato un metodo curioso – e privo di qualsiasi scientificità – per scovare le protesi mammarie.
La sensuale moscovita, che ha più di 4 milioni di seguaci su Instagram, ha illustrato la bizzarra teoria in un video al quale hanno partecipato anche due sue amiche.
Cosa ha fatto di preciso? Ha preso due smartphone azionando l’app torcia e li ha posizionati ai lati del seno delle due ‘assistenti’. Secondo il suo punto di vista, se il seno in tale situazione s’illumina di rosso c’è lo zampino della mastoplastica additiva. Ovviamente, ribadiamo, non c’è nulla di scientifico in tutto questo. Si tratta di una trovata acchiappa like, che ci permette però di ricordare i vantaggi di uno degli interventi di chirurgia estetica più eseguiti.
La mastoplastica additiva è un’operazione più che sicura, che prevede il ricorso a protesi garantite contro la contrattura capsulare e potenzialmente in grado di durare per sempre. L’intervento può andare dai 45 ai 90 minuti e prevede un’incisione di pochi centimetri a livello del solco sotto mammario, nella cavità ascellare o lungo il bordo inferiore dell’areola del capezzolo. Le cicatrici vistose sono da tempo un ricordo per chi decide di sottoporsi a una mastoplastica additiva!
Una volta tornate a casa con il seno nuovo tanto desiderato è anche possibile allattare, sentendosi sempre a proprio agio con un corpo più femminile! Non c’è che dire: oggi rifarsi il seno, se si hanno le giuste indicazioni, può davvero cambiare la vita in meglio.
