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Rifarsi il seno: scopri quando!

15 Gen 2019

Il seno è da sempre una parte del corpo che denota femminilità, fa sentire sicure di sé, inorgoglisce, ma vi sono dei casi in cui si avverte il bisogno di rifarsi il seno e non sempre l’obiettivo è semplicemente ottenere una taglia in più, a volte devono essere corretti veri e propri difetti estetici.

Quando si parla di rifarsi il seno si possono intendere diverse cose. Infatti è possibile utilizzare la chirurgia estetica al seno per correggere un’asimmetria, cioè una differenza di volume tra il seno destro e il seno sinistro o un disallineamento tra i due seni. Solitamente questo intervento è consigliato dopo aver raggiunto la maggiore età perché in fase adolescenziale e fin quando la crescita non è terminata un’asimmetria può essere del tutto normale e spesso si corregge da sola. Se con il passare degli anni la stessa non è venuta meno, si può procedere ad un intervento che mira a rendere i due seni proporzionati attraverso l’uso di protesi. L’asimmetria può essere dovuta anche a traumi o interventi, in molti casi ad esempio si può procedere all’intervento per ricostruire un seno parzialmente o totalmente asportato a causa di patologie tumorali. In questo caso l’intervento ha un elevato potere psicologico perché aiuta la donna a ritrovare la sua femminilità e a ridurre il trauma patito in seguito alla diagnosi e alle terapie.

Rifarsi il seno non implica semplicemente aumentare il volume, può anche significare ridurre il volume. Questo per diversi volumi, infatti si parla di gigantomastia quando è presente un seno di elevato volume che porta problemi di salute. In particolare l’eccessivo peso del seno può portare difetti posturali perché si tende ad inarcare eccessivamente la parte superiore del corpo in avanti. Inoltre è possibile avere forti dolori alla schiena e avere delle vere e proprie ferite lungo il sottoseno e sotto le bretelle del reggiseno. In questo caso si parla di mastoplastica riduttiva e prevede l’asportazione di parte del tessuto ghiandolare e del tessuto adiposo con conseguente riduzione di volume e peso. Questo tipo di intervento in alcuni casi viene eseguito in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale perché i disturbi procurati dall’eccesso di volume sono tali da portare problemi di salute.

Rifarsi il seno non è un’esclusiva per donne, infatti anche gli uomini possono avere bisogno di interventi, in questo caso per correggere la ginecomastia. Si parla di ginecomastia quando nell’uomo vi è un aumento del volume delle mammelle anomalo e che crea non poco imbarazzo nella vita sociale. L’aumento può essere dovuto ad un semplice accumulo di grasso e in questo caso si parla anche di “falsa” ginecomastia, oppure ad un problema ormonale che ha portato nell’età dello sviluppo ad una crescita anomala del tessuto mammario. Anche in questi casi si procede all’asportazione del tessuto in eccesso. Ovviamente se il problema ha origine ormonale è necessario anche mettere in atto le corrette terapie per riportare il giusto equilibrio ormonale. La procedura utilizzata per correggere la ginecomastia dipende dal caso concreto, infatti per un problema di lieve entità e causato semplicemente da un accumulo di grasso, in molti casi è possibile ricorrere semplicemente alla liposuzione, mentre per i casi più gravi può essere consigliato un vero e proprio intervento chirurgico.

Oggi rifarsi il seno non è più una procedura al servizio di pochi, ma tutti possono ritrovare la silhouette desiderata, correggere difetti e sentirsi finalmente a proprio agio con il proprio seno. Se anche tu vuoi cambiare e migliorare questa parte così importante del tuo corpo, non ti resta che contattare i medici dell’Istituto Estetico Italiano e chiedere maggiori informazioni.

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