La rinoplastica, intervento di chirurgia estetica viso tra i più popolari, aiuta ad avere un viso più giovane. A dirlo è un recente studio condotto da un team scientifico attivo presso una realtà accademica di spicco mondiale come la University of California.
I dettagli del lavoro scientifico, condivisi sulle pagine della rivista Aesthetic Surgery Journal, sottolineano che, grazie al ricorso a questo intervento di chirurgia estetica, è possibile far apparire il viso più giovane di circa 3 anni.
Ovviamente prima di scegliere questa operazione è opportuno prendere le principali informazioni in merito e, per esempio, ricordare che la rinoplastica è indicata in diversi casi. In questo novero è da citare la presenza di una gobba localizzata sul dorso del naso, ma anche il naso eccessivamente largo o la punta troppo ingrossata.
Per quanto riguarda le tipologie di anestesia, il chirurgo può spaziare dalla locale, alla sedazione leggera, fino all’anestesia generale. Nel caso di intervento di rinoplastica con rimodellamento della punta del naso, generalmente si ricorre all’anestesia locale abbinata a sedazione leggera.
In situazioni che necessitano di un approccio più approfondito – p.e. le sedute operatorie durante le quali si procede anche a correggere una deviazione del setto nasale e a rimodellare sia punta, sia dorso – si ricorre all’anestesia generale.
Anche se la rinoplastica, al netto degli interessanti risultati sopra ricordati, può garantire degli ottimi risultati – uno dei tanti esempi che si possono chiamare in causa al proposito è quello dell’attrice Blake Lively – non tutte vogliono un risultato definitivo. In questo caso si può ricorrere al rinofiller, trattamento di medicina estetica che prevede il ricorso a filler volumizzanti per riempire le aree irregolari e alzare la radice del naso/sollevare appena la punta.
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