La chirurgia dell’obesità svolge un ruolo positivo nel trattamento delle patologie diabetiche. Uno studio effettuato su un campione di pazienti provenienti da 5 ospedali di New York, Minnesota e Taiwan ha individuato una correlazione di grande interesse tra la chirurgia estetica e una delle malattie più gravi per l’uomo del XXI secolo.
I soggetti monitorati nel corso di questa ricerca sono stati 120. Una parte del campione è stata oggetto di interventi di chirurgia estetica contro l’obesità. Se si analizzano le condizioni cliniche della popolazione statunitense affetta da diabete di tipo 2 è infatti possibile riscontrare un tasso di obesità molto alto, con circa 20 milioni di individui in patologico sovrappeso.
La ricerca in questione ha avuto risultati molto interessanti a questo proposito: i soggetti del campione che si sono sottoposti all’intervento di chirurgia contro l’obesità hanno avuto una riduzione dei carboidrati presenti nel sangue pari al 75% circa, con una diminuzione media del peso corporeo vicina ai 60 kg.
A cosa è dovuto questo importante cambiamento? Secondo i ricercatori che hanno effettuato lo studio un ruolo importante è dato dall’influenza dei mutamenti ormonali e di stile di vita. Questo piccolo trial sul rapporto tra chirurgia dell’obesità e diabete non è certo un responso definitivo, dal momento che qualsiasi intervento estetico avente l’obiettivo di ridurre la massa corporea ha comunque non poche complicazioni.
Se volete cominciare a farvi un’idea in merito potete dare un’occhiata a una delle nostre case history che vi darà un primo quadro della natura del percorso. La chirurgia dell’obesità può avere un ruolo positivo nel trattamento del diabete e noi siamo ottimisti in merito, ma non possiamo neppure fare a meno di ricordare l’importanza di uno stile di vita sano e dell’attenzione nei confronti delle indicazioni del dietologo e dell’endocrinologo.