Demi Moore, ormai arrivata a 52 anni, dice basta alla chirurgia estetica, e lo fa rimproverando la figlia Rumer per avervi fatto ricorso con l’obiettivo di correggere un difetto alla mascella. L’attrice ha raccontato tutto questo in un’intervista rilasciata alla prestigiosa rivista Harper Bazaaar, nel corso della quale ha ripercorso gli anni che l’hanno vista spendere cifre da capogiro in interventi estetici (500.000 dollari tutti dedicati al corpo) e vivere un rapporto di amore-odio con il proprio corpo.
Adesso, raggiunta un’età in cui è sano e giusto accettare i cambiamenti fisici, la ex moglie di Bruce Willis e Ashton Kutcher ha deciso di fare pace con se stessa e con il suo corpo in particolare, mettendo da parte quell’ossessione per la magrezza e per l’aspetto giovanile che le è costata diversi ricoveri in clinica.
Non nega l’eventualità di finire un giorno nello studio di un medico o di un chirurgo estetico per qualche piccolo intervento al viso (come già ricordato non ancora coinvolto in nessun tipo di procedura chirurgica), ma afferma che lo farà senza fretta e soprattutto senza rivelare la cifra spesa.
L’attrice si è anche detta preoccupata che le sue figlie possano seguire l’ideale estetico irrealistico di Hollywood, compiendo i suoi stessi errori per quanto riguarda gli eccessi chirurgici. Anche per questo ha deciso di dire basta a ulteriori procedure invasive e costose. Si tratta di un bel messaggio, non c’è che dire, soprattutto perché porta in primo piano l’importanza di un approccio equilibrato alla chirurgia estetica e di un rispetto basilare del proprio corpo e dei cambiamenti che per forza di cose lo coinvolgono.