Con l’arrivo della bella stagione, arriva il momento di preparare la pelle al sole. Esistono diversi alleati in merito. Tra questi è possibile ricordare indubbiamente l’alimentazione.
Quali sono i cibi che non dovrebbero mai mancare rientrano senza dubbio le carote, i limoni e le ciliegie. Si tratta di alcuni tra i numerosi alimenti che permettono di rendere l’epidermide maggiormente propensa a ‘catturare’ i raggi del sole.
Focalizzandosi in particolare sugli alimenti di colore arancione – p.e. le carote e le albicocche – è cruciale ricordare che favoriscono la sintesi di betacarotene. Quando si nomina questa sostanza, si chiama in causa un importante elisir protettivo per la pelle nei mesi più caldi dell’anno.
Come non citare poi l’ananas che, grazie all’antinfiammatoria bromelina, rappresenta un ausilio naturale molto utile contro gli eritemi? Non c’è che dire: l’alimentazione è davvero preziosa quando si tratta di preparare la pelle all’esposizione al sole (non bisogna ovviamente trascurare i cibi ricchi d’acqua, come per esempio i cetrioli e i pomodori).
Analizzare gli aspetti da considerare quando si discute di come rendere la pelle pronta al contatto con i raggi del sole significa, per forza di cose, chiamare in causa il contrasto ai processi di ossidazione.
Fare attenzione all’alimentazione serve, non ci sono dubbi. Se si punta a ottenere effetti duraturi, la risposta giusta arriva però dalla medicina estetica intelligente. Fra i trattamenti utili al proposito è possibile citare la bioristrutturazione, che prevede l’inoculazione di un mix di aminoacidi, vitamine e antiossidanti, con risultati top riguardanti il miglioramento della densità e della luminosità della pelle.
Un posto importante quando si discute invece di idratazione spetta anche alla biorivitalizzazione, che riattiva i processi di turnover della pelle grazie all’acido ialuronico, ripristinando i volumi e reidratando profondamente l’epidermide.
Ovviamente si tratta di procedure che prevedono l’utilizzo di prodotti biocompatibili e riassorbibili di ultima generazione, capaci di integrarsi alla perfezione con i tessuti.