La nostra pelle, come ben si sa, subisce fortemente le oscillazioni ormonali, soprattutto nella fase post ovulatoria, ossia i 15 giorni che precedono l’arrivo del ciclo. Capire cosa succede in quelle due settimane è importante, soprattutto per imparare a trattare l’epidermide e a mascherare le imperfezioni. La prima cosa da dire al proposito è che, nei giorni post ovulatori, aumenta la quantità di ormoni androgeni. Ciò comporta maggior stress per la pelle, che tende a incrementare la produzione di sebo.
Il risultato è la comparsa di brufoli e punti neri, concentrati soprattutto sul naso e sul mento. Nella fase pre ciclo, i pori sono più visibili, dal momento che risultano ostruiti. Per affrontare queste imperfezioni è fondamentale conoscere alcuni trucchi di beauty routine, come per esempio il ricorso a creme esfolianti non oleose. Anche l’alimentazione può aiutare molto. Un consiglio utile consiste per esempio nel ridurre l’apporto di cibi contenenti olio di palma, limitando anche l’assunzione di zuccheri e latticini.
Se, con il passare del tempo, le imperfezioni frutto delle oscillazioni ormonali durante il ciclo permangono, è bene considerare la medicina estetica intelligente. Un trattamento molto utile è il peeling, che consente di nutrire in profondità la pelle, eliminando il sebo in eccesso. Sulle pelli giovani, il peeling è particolarmente indicato in quanto agevola il rinnovamento cellulare, contrastando l’insorgenza dell’acne. Prima di eseguirlo si procede con una pulizia del viso, così da rimuovere eventuali tracce di trucco. Subito dopo, tramite un apposito pennello, il medico estetico applica sul viso la sostanza esfoliante – generalmente acido glicolico o acido mandelico – e la lascia agire per qualche istante prima di iniziare la detersione.
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