Con il caldo che non molla, idratarsi correttamente può non essere un’impresa facile. Se in genere il nostro organismo ha bisogno di almeno 1.5 litri di acqua al giorno, con questo caldo, al mare e sotto al sole, il bisogno cresce. Il primo organo a dare i segni di disidratazione è proprio la pelle che inizia a diventare più secca, meno elastica, morbida e luminosa. Niente di grave se si ha 20 anni: basta bere di più, arricchire la dieta di frutta e verdure fresche, e la pelle torna bella. Ma con l’età che avanza, acqua e dieta sana non bastano: la pelle si “increspa”, si formano rughette prima sottili, poi più marcate, intorno alle labbra (attenzione: il fumo le fa venire prima), agli occhi, sulla fronte; poi può comparire una lieve esfoliazione, come piccole squame biancastre sulla pelle del viso e del corpo. Accade perchè la disidratazione spegne letteralmente i processi naturali di riparazione e rinnovamento cutaneo.
Quindi?
Acqua e reidratazione superficiale con creme non bastano. A contrastare il processo di invecchiamento cutaneo attivato con la disidratazione, serve un trattamento profondo che vada a biostimolare le cellule della pelle a riattivarsi.
Come?
Con la biostimolazione con un particolare acido ialuronico, che permette di recuperare tono ed elasticità cutanea, lucidità e freschezza generando un notevole effetto di ringiovanimento.
Quando?
Ogni volta che la tua pelle lancia un S.O.S.