La medicina estetica offre la possibilità di trattare gli effetti di un severo invecchiamento dei tessuti grazie all’acido ialuronico addizionato ai polinucleotidi per ristrutturare i tessuti e reidratarli al tempo stesso.
L’atrofia del derma si manifesta con una pelle particolarmente secca, danneggiata e svuotata; in questi casi nessun trattamento superficiale o “non invasivo” è efficace nel tentativo di ripristinare i tessuti.
È infatti obbligatorio agire sui piani profondi e con le sostanze adeguate per consentire al derma di rigenerarsi e quindi di produrre epidermide di buona qualità, idratazione e lucentezza.
La sola iniezione di acido ialuronico può consentire una buona idratazione, ma se non è associato alle sostanze base con cui le cellule dermiche costruiscono le fibre collagene ed elastiche, il risultato non sarà mai soddisfacente.
Mentre l’acido ialuronico consente di ripristinare volumi, di reidratare profondamente, di rimettere in funzione i normali meccanismi di crescita e turnover della pelle, i polinucleotidi agiscono a livello del nucleo cellulare direttamente nella sintesi delle catene di DNA e di RNA consentendo un più rapido ripristino della matrice cellulare ed extracellulare.
Il trattamento di bioristrutturazione non è doloroso, viene effettuato in ambulatorio in regime di day-hospital e consiste in numerose microiniezioni effettuate con aghi molto sottili o con cannule, a livello del derma superficiale nella zona interessata.
Quanto dura l’effetto della bioristrutturazione? Va detto che la durata dell’effetto finale della bioristrutturazione non è riscontrabile dopo un solo trattamento, ma solo dopo l’applicazione del protocollo; tuttavia l’aspetto è visibilmente migliorato dopo ogni seduta. Il risultato finale è comunque di lunga durata.
Il trattamento ottimale prevede una fase iniziale di “attacco” e poi una fase di “mantenimento”.
Bioristrutturazione cutanea. Cos’è?
La bioristrutturazione è una procedura medica-estetica, mini invasiva, che consente di riattivare i normali processi di turn over cellulare sommando biostimolazione e biorignerazione.
Questa tecnica ambulatoriale consiste nell’effettuare piccole iniezioni con aghi sottilissimi o con la cannula a livello di derma superficiale, in zone localizzate del viso, del collo e del decolleté, con tecnica “lineare” o a piccoli pomfi.
Il trattamento di bioristrutturazione è indicato per coloro vogliano ottenere un miglioramento del tono della pelle, una visibile idratazione, luminosità e compattezza cutanea.
La bioristrutturazione è un ottimo strumento per trattare i processi dell’invecchiamento cutaneo severo.
La pelle indicata per questi interventi si presenta come molto secca e disidratata, ipotrofica e molto rugosa.
La bioristrutturazione può essere eseguita sul volto, sul collo in corrispondenza della “collana di venere”, sul decolleté compresa la regione inter-mammaria, sul dorso delle mani, le braccia e su tutte le aree che ne necessitano.
In commercio esistono moltissimi bioristrutturanti che sono divisi in monosostanza o combinati per creare diversi effetti ringiovanenti.
I bioristrutturanti in monosostanza utilizzano un’unica sostanza e ne sfruttano il principio attivo: la principale sostanza è l’acido ialuronico.
Solitamente viene preferito impiegare dei biorivitalizzanti combinati alternandoli fra loro: si ottiene il miglior effetto possibile, creando il minor disagio alla normale routine del vivere quotidiano.