In questi giorni, con la partenza per le vacanze, è naturale farsi domande in merito all’abbronzatura. Come godersi la tintarella e, nel contempo, evitare di scottarsi? Il primo passo prevede l’applicazione della protezione. Quando la si utilizza, è opportuno conoscere la differenza tra filtri chimici, che favoriscono una riduzione della penetrazione delle radiazioni UV, e filtri minerali, come per esempio l’ossido di zinco (in questo caso, si ha a che fare con una dispersione delle radiazioni UV.
Ovviamente il fattore di protezione cambia a seconda del fototipo: per chi ha la pelle e gli occhi chiari, l’alternativa migliore è la protezione 50, che andrebbe usata sia nei primi giorni di esposizione, sia durante il resto della vacanza. Quando, invece, si ha la pelle un po’ più scura, si può concentrare l’utilizzo della crema ad alto fattore di protezione all’inizio della vacanza, andando via a via a diminuire man mano che passa il tempo.
Non bisogna poi dimenticare il fatto che la crema deve essere applicata più volte nel corso della giornata. Idealmente, bisognerebbe fare un ‘richiamo’ ogni due ore circa.
Un capitolo importante della preparazione della pelle al sole riguarda gli integratori. Molto importante è assumere quelli a base di vitamina D e, rimanendo sempre nell’ambito alimentare, non dimenticare i carotenoidi.
Tra le fonti più importanti di questi pigmenti amici della pelle troviamo l’alga spirulina. Perché la nominiamo? Per un motivo molto semplice, ossia il fatto che contiene una quantità di carotenoidi 15 volte maggiore rispetto alle carote. Provare per credere!
Un ultimo punto sul quale vale la pena soffermarsi riguarda la medicina estetica. Le scottature, infatti, non sono i soli danni a cui si può andare incontro quando si sta molto sotto il sole: da non trascurare sono anche i problemi di idratazione della pelle, che deve essere preparata al meglio all’esposizione ai raggi UV. Vuoi scoprire i protocolli più utili al proposito? Contattaci ora!