Non tutti lo sanno, ma anche la pelle ha un suo orologio biologico che causa diversi cambiamenti nell’arco della giornata. Al mattino, per esempio, l’organismo è interessato da un picco di cortisolo, l’ormone dello stress. Le conseguenze per la pelle riguardano la minor produzione di collagene.
Man mano che procedono le ore e che ci si avvicina a mezzogiorno, grazie agli ormoni tiroidei il corpo comincia a bruciare grassi e ad avere in circolo delle sostanze benefiche per la pelle. In questi frangenti, è particolarmente importante proteggerla dagli agenti inquinanti e dai raggi UV.
Cosa succede invece di notte? Durante le ore di sonno, è fondamentale favorire la rigenerazione dei tessuti. Mentre si dorme, infatti, l’epidermide ripara i danni causati dalle sostanze nocive durante il giorno. Il culmine di questo processo si colloca tra le 23 e le 4.
Per “aiutarsi” e facilitare questi processi naturali, è necessario, a partire dai 30 anni, utilizzare tutti i giorni una crema idratante ed evitare di passare troppo tempo davanti al pc prima di coricarsi. Molto utile è anche la medicina estetica intelligente che, con trattamenti iniettivi indolori e rapidi, è in grado di ottimizzare il turnover cellulare della pelle.
Tra le soluzioni più valide, è possibile ricordare la bioristrutturazione, che prevede l’inoculazione di acido ialuronico e polinucleotidi. Il primo idrata in profondità, mentre i secondi intervengono direttamente nella sintesi del DNA e dell’RNA, permettendo di dire addio per qualche mese alla pelle secca e danneggiata.
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