La medicina estetica al giorno d’oggi prevede procedure sempre meno invasive. Non a caso si parla spesso di “trattamenti della pausa pranzo”, ossia di protocolli che permettono di entrare dal medico estetico e di tornare poco dopo alle proprie attività quotidiane senza particolari problemi. Una procedura perfetta al proposito è il Light Lift.
Nominarlo significa chiamare in causa un trattamento che prevede il ricorso ai cosiddetti fili riassorbibili, grazie ai quali è possibile ottenere un risollevamento e un riposizionamento dei tessuti cutanei. Particolarmente indicato per la zona mandibolare, il trattamento di Light Lift con fili riassorbibili prevede appunto l’impianto di fili in Copolimero L-lactide-e-Caprolactone, che garantiscono risultati stabili fino a due anni.
Chi sceglie questa procedura, che non richiede alcuna incisione indi non lascia cicatrici, può inoltre apprezzare una biorivitalizzazione dei tessuti dovuta in particolare alla formazione di collagene profondo.
La durata del trattamento di Light Lift varia a seconda della quantità di fili che il medico estetico deve inserire. In linea di massima, si va dai 20 ai 60 minuti. Non essendo previste incisioni (i fili vengono inseriti con un ago molto sottile e dalla punta smussata), è possibile riprendere le proprie attività quotidiane dopo aver finito il trattamento.
Ovviamente ci sono delle indicazioni da seguire una volta usciti dallo studio del medico estetico. Queste ultime cambiano sia a seconda della zona trattata, sia sulla base del filo utilizzato. In linea di massima bisogna evitare di esporsi al sole per un paio di settimane e di dedicarsi ad attività sportive intense.
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