I mesi che ci siamo appena lasciati alle spalle hanno messo in primo piano come mai prima gli effetti negativi della permanenza prolungata in ambienti indoor sulla pelle.
Se fino a gennaio/febbraio tra i problemi principali c’erano le ripercussioni dell’inquinamento, con l’inizio del lockdown abbiamo scoperto che passare tanto tempo tra le quattro mura può essere altrettanto pericoloso per la bellezza della pelle.
Pelle meno tonica e palesemente disidratata: tante persone, guardandosi allo specchio, hanno notato queste conseguenze. Tra i fattori da prendere in considerazione quando si parla di cause è possibile citare l‘alimentazione, spesso poco varia e concentrata sui glucidi.
Come non citare poi l’influenza della luce blu del computer, diventato, per molte persone il principale strumento per svolgere la propria attività lavorativa. Componente naturale delle radiazioni solari e caratterizzata da una lunghezza d’onda superiore rispetto a quella dei raggi UV, è causa di stress ossidativo e dell’insorgenza di rughe e macchie scure.
Chi vive in prima persona situazioni come quelle appena descritta, può trovare nella medicina estetica intelligente un valido aiuto. Oggi come oggi, grazie ai trattamenti di ultima generazione, è infatti possibile migliorare la qualità della pelle senza snaturare le caratteristiche che rendono unico ogni viso.
Non è quindi un caso che, quando si parla dei protocolli più richiesti in questo periodo, in primo piano sia presente la biorivitalizzazione, trattamento che prevede l’utilizzo di acido ialuronico per reidratare profondamente la pelle, ripristinando i volumi persi con il tempo e il naturale turnover.
Alcuni tra questi trattamenti di medicina estetica intelligente favoriscono anche la preparazione all’esposizione al sole in vista delle attesissime – e meritatissime – vacanze. Vuoi saperne di più in merito, scoprire se hai le indicazioni e informarti sui prezzi? Contatta ora il nostro staff!